Le forze sostenute dall’Arabia Saudita hanno iniziato l’assalto a Hudaydah, porto yemenita chiave tenuto da ribelli. Si tratta di un porto molto importante in quanto da tre anni è il principale punto di accesso per gli aiuti civili. Gli enti governativi hanno già avvertito di una possibile catastrofe umanitaria, in quanto più di sette milioni di persone dipendono completamente dagli aiuti. La guerra civile nello Yemen, negli ultimi tre anni, ha già ucciso circa 10.000 persone e secondo l’ONU ha creato il peggior disastro umanitario del mondo. In questo conflitto l’Arabia Saudita è stata sostenuta dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall’Inghilterra. Mentre i ribelli sono stati appoggiati militarmente dall’Iran.
L’assalto del porto di Hudaydah
L’assalto è iniziato dopo che i ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno ignorato la scadenza di ritirarsi a mezzanotte. La rete saudita al-Arabiya ha riferito che la “liberazione” del porto di Hudaydah è stata avviata con un assalto terrestre su larga scala, sostenuto da una copertura navale ed aerea. E’ stato riferito che le esplosioni causate dai bombardamenti si sono sentite fino alla periferia portuale. Il governo del presidente dell’Arabia Saudita Abdrabbuh Mansour Hadi ha dichiarato “La liberazione del porto di Hudaydah è l’inizio di una svolta per riconquistare lo stato dello Yemen dalle milizie che lo hanno sequestrato per servire le forze straniere”. Le forze sostenute dall’Arabia Saudita e lo stesso governo saudita hanno inoltre accusato i ribelli di usare il porto per contrabbandare armi iraniane. Tuttavia i ribelli yemeniti Houthi hanno negato tutto quanto.
Guerra nello Yemen: chi combatte chi?
La guerra nello Yemen trae le sue radici nel fallimento di una transizione politica a seguito di una rivolta della Primavera Araba. Tale rivolta ha costretto il presidente Abdrabbuh Mansour Hadi a consegnare il potere a Abdrabbuh Mansour Hadi, il quale ha dovuto affrontare una serie di problemi. Il movimento degli Houthi che difende la minoranza musulmana del paese ha approfittato della debolezza del presidente. Ha infatti preso il controllo di alcune aree del paese e ha costretto il nuovo presidente a scappare dallo Yemen. L’Arabia Saudita, allarmata da questo gruppo sostenuto dall’Iran, ha deciso di intervenire per far tornare Hadi al potere. Nel marzo del 2015 una coalizione multinazionale guidata dai sauditi è intervenuta nello Yemen. Tali forze, fedeli al presidente Abdrabbuh Mansour Hadi, hanno combattuto contro il movimento dei Houthi. Da questo momento in poi sono iniziate gli scontri, i bombardamenti e gli assedi nello Yemen.