Dopo 4 anni di battaglie finalmente è stata accolta l’accusa nei confronti di due rapinatori che nel 2015 sono stati rei di aver commesso cruente rapine nel centro della città di Marsala. La richiesta del pm Silvia Facciotti è stata finalmente accolta dal Tribunale di Marsala e per i due malviventi scatterà la condanna al carcere. Era tempo che si attendeva questo provvedimento anche e soprattutto a garanzia di sicurezza e giustizia della città che, fino a questo momento, sembrava non dover arrivare mai.
La condanna del Tribunale di Marsala
L’iter che ha portato al carcere è stato molto lungo. I due rapinatori Andrea Nizza e Giovanni Parrinello, rispettivamente di 31 e 38 anni, sono stati finalmente incarcerati per gli atti commessi 4 anni fa nel pieno centro storico di Marsala. L’azione, infatti, non si era limitata alla sola rapina ma anche al ferimento di alcune persone che avevano anche riportato lesioni molto gravi e che potevano rimanere uccise nella colluttazione.
A giovanni Parrinello sono stati inflitti 15 anni di carcere, mentre ad Andrea Nizza 13 anni. Il Tribunale di Marsala ha infatti deciso di accogliere tutte le accuse nei loro confronti e di procedere con la condanna. Condanna che tutti i coinvolti hanno accolto come un atto dovuto di giustizia dopo ben 4 anni di rinvii e anche di paura. Il timore che i due malviventi potessero nuovamente colpire e soprattutto vendicarsi nei confronti di che già aveva subito la rapina era tanta.
Le rapine avvenute nel 2015
Le rapine erano avvenute ben 4 anni fa nelle vie più centrali della città di Marsala. Una era avvenuta in via XI Maggio in data 19 novembre 2015 e la vittima della rapina era stata il gioielliere Saverio D’Angelo. L’uomo non era stato solo rapinato, ma aveva anche riportato gravi traumi facciali. Nella colluttazione, infatti, il malvivente gli aveva provocato la lussazione della mandibola. La prognosi era stata piuttosto lunga e anche il completo recupero.
La seconda rapina era avvenuta poco meno di un mese dopo, il 17 dicembre del 2015 in via Biagio di Pietra. La vittima era Antonio Mistretta, titolare di uno dei negozi di mobili più famosi e importanti di Marsala che, purtroppo, aveva riportato lesioni molto gravi. I malviventi, infatti, l’avevano pestato a sangue e si è salvato per miracolo. Mistretta, infatti, era stato colpito al volto da pugni e calci molto violenti. Era stato addirittura colpito all’addome e ad una mano con un lungo coltello che gli aveva conferito dei tagli molto profondi.
Le due rapine erano state molto violente e le procedure partite da subito. Fortunatamente la colpevolezza è stata accertata da prove schiaccianti che ha incriminato e finalmente incarcerato i due malviventi. L’arresto è infatti immediatamente scattato dopo la conferma della condanna e al momento i due sono detenuti in carcere.