La speranza di un vaccino efficace che potrebbe arrivare in tempi relativamente brevi, è senza dubbio la notizia che tutto il mondo aspettava. La pandemia da Covid 19, grazie all’uso del vaccino, verrebbe combattuta in altro modo e soprattutto potrebbe essere controllata e arginata come è già accaduto in passato per altre epidemie. Tuttavia al momento è ancora necessario cercare di stare al passo con la diagnosi precoce dell’infezione, per poter isolare in modo tempestivo gli infetti ed evitare un peggioramento della pandemia. Al momento il tampone molecolare è lo strumento più efficace che si ha a disposizione, ma si cercano vie alternative altrettanto efficaci. Proprio per questo oggi la Regione Veneto annuncia un nuovo studio per una sorta di test “fai da te”, al fine di avere la stessa efficacia ma in modo molto più rapido e senza il supporto del personale medico.
L’annuncio di Luca Zaia
E’ il governatore della Regione Veneto ad aver già parlato nei giorni scorsi di questo progetto, che oggi verrà discusso meglio. Che il Veneto fin dall’inizio abbia cercato di combattere in modo indipendente il virus per avere una migliore efficienza, è un dato di fatto. Il governatore Zaia ha senza dubbio cercato di agire in modo tempestivo, anche indipendentemente dalle decisioni del governo per tutelare i suoi cittadini.
Anche in questa seconda ondata della pandemia, l’intenzione del governatore del Veneto è proprio questa. La cosa davvero molto importante per combattere in modo efficace il contagio da Covid 19, è una diagnosi precoce. Riuscendo a rintracciare più velocemente i positivi e a isolarli, è più facile contenere il contagio.
Dal momento che lo strumento ad ora più efficace per rilevare una eventuale positività da Covid 19 è il tampone, si stanno cercando metodi alternativi che possano avere la stessa efficacia ma che siano attuabili in modo più semplice e immediato. Proprio per questo oggi parte per la regione Veneto la sperimentazione del nuovo test “fai da te”.
Cos’è il “test fai da te” in Veneto
Oggi il Governatore Zaia insieme al dottor Roberto Rigoli, vicepresidente dei microbiologi italiani oltre che coordinatore delle 14 microbiologie venete, presenteranno un nuovo progetto. Il progetto ha come scopo quello di sperimentare un test “fai da te”, che sia effettivamente efficace per rilevare la positività al Covid 19.
Quello presentato sarà un test di autodiagnosi che il cittadino potrà farsi da solo, per velocizzare i tempi e rendere la diagnosi più veloce ed efficiente. Chiaramente servono molte prove per testare l’effettiva validità scientifica di questo test, tuttavia potrebbe essere davvero qualcosa di molto utile e rivoluzionario. Chiaramente i test di autodiagnosi verranno verificati in parallelo con l’esito dei tamponi, per verificarne l’efficacia. Sperando che tutte le prove vadano per il verso giusto e si possa avere un’arma in più per combattere il virus.