Era ormai cosa piuttosto scontata ma non ancora del tutto sicura, che il governo decidesse di prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 dicembre 2021. Molti hanno sperato che la pandemia rientrasse al punto da tenere sotto controllo la situazione, ma senza stato di emergenza, eppure la situazione non è questa. E’ proprio nel pomeriggio di oggi che si svolgerà il Consiglio dei Ministri che avrà il compito di decidere eventualmente di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. Una decisione difficile, ma assolutamente necessaria, viste le condizioni non ancora sufficientemente buone del paese.
Proroga stato di emergenza
E’ nel pomeriggio di oggi che il Consiglio dei Ministri riunito deciderà e soprattutto varcherà il nuovo provvedimento, ovvero lo stato di emergenza fino al marzo 2022. Questa decisione è stata presa per l’andamento della pandemia che non è ancora completamente sotto controllo e soprattutto per la rapida diffusione della nuova variante Omicron. Proprio in virtù della presenza di questa variante, si sta anche valutando la possibilità di imporre l’obbligo delle mascherine all’aperto.
Una misura senza dubbio invasiva, ma necessaria viste le condizioni del paese, ancora l’alta percentuale di persone non vaccinate e la possibilità che la nuova variante sia più contagiosa e peggiore delle altre. “Il Covid è ancora una sfida”, queste le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha parlato di numeri in crescita per il contagio.
La decisione del Consiglio dei Ministri
“Bisogna avere ancora molta attenzione e prudenza”. Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non lasciano spazio ad interpretazioni. L’unica via percorribile è quella della prudenza che quindi comporta ancora sacrifici, che comunque potranno essere ripagati una volta che la situazione sarà tornata completamente alla normalità.
Il Consiglio dei Ministri che si riunisce oggi però, non deciderà solo il prolungamento dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, ma si occuperà anche di ulteriori scelte che riguardano l’emergenza in atto. Il possibile uso della mascherina obbligatoria all’aperto è senza dubbio una possibilità da prendere in considerazione per la salvaguardia della salute delle persone.
Senza dubbio le parole della responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell’Oms Maria van Kerkhove, sono molto chiare. “Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta sia per Omicron” e prosegue “lo ripeto ai governi: non aspettate ad agire“, parole che non lasciano spazio ad interpretazioni e che vogliono solamente ribadire che la direzione da prendere è solo una.
Al momento non si hanno ancora notizie ufficiali delle decisioni e quindi dell’esito del Consiglio dei Ministri, ma si attendono news. La cosa importante è che sempre più persone si rendano conto di quanto sia necessario ricorrere al vaccino e a tutti i mezzi di protezione per evitare il contagio.