Oggi i casi di covid-19 sono 4168 su 101.341 tamponi effettuati e i morti per coronavirus sono 44. Un bollettino che senza dubbio è molto inferiore rispetto ai bollettini di guerra di alcuni mesi fa, ma che comunque fa molto preoccupare. Questo soprattutto in alcune regioni del sud Italia e anche a fronte del fatto che è stato introdotto il Green pass e quindi si sperava in una accelerata ancora più clamorosa dei vaccini, vaccini che proteggono dal coronavirus. Tra le regioni a maggior rischio c’è senza dubbio la Sicilia che ha un numero di contagi giornalieri che va oltre i 1000 casi.
La situazione covid in Italia
Si teme moltissimo per l’arrivo dell’autunno e quindi si ha la paura di ricadere all’interno dell’incubo che purtroppo anche l’anno scorso ha portato ad un nuovo lockdown a causa dell’ aumento esponenziale dei casi di covid-19. Quest’anno con l’arrivo del vaccino si pensava di essere assolutamente molto più avanti da questo punto di vista, ma purtroppo le molte defezioni a riguardo e l’arrivo di nuove varianti hanno complicato lo scenario.
Per convincere quella parte di popolazione che ancora non ha effettuato il vaccino, si è introdotto il Green pass per moltissime attività al chiuso. Tuttavia però questo non sembra essere sufficiente. Si sta infatti vagliando la possibilità di introdurre un green pass obbligatorio ovunque e quindi esteso a tutti i luoghi di lavoro nonché ai trasporti. Senza dubbio questa è una scelta molto importante che dividerà ancora di più un’opinione pubblica già divisa, ma che potrebbe essere l’unica soluzione per evitare un nuovo lockdown anche parziale.
La situazione nelle regioni del Sud
Al momento tutta l’Italia rimane in zona bianca, ma tuttavia c’è un rischio molto concreto di zona gialla e anche arancio. Il rischio di zona gialla vale soprattutto per la Sicilia, che è la regione con il più alto numero di casi registrati. I casi in Sicilia superano addirittura i mille contagi al giorno.
La Sicilia è anche la prima regione per quanto riguarda le ospedalizzazioni dei malati di covid. Insieme a Calabria e Sardegna è una delle tre regioni più a rischio nel nostro paese. In particolar modo, in alcuni comuni della Sicilia come Barrafranca e Niscemi, è stata istituita una zona arancio dal 24 agosto al 2 settembre con un’ordinanza regionale. Questa si aggiunge alle altre restrizioni per 55 comuni, imposte proprio per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.
Nel frattempo la campagna vaccinale prosegue non solo in tutta Italia, ma in tutto il mondo. Il vaccino Pfizer ottiene definitivamente l’approvazione della FDA e di conseguenza questo lo rende ancora più fruibile. Nella speranza che tutti i paesi possano sfruttarlo al meglio e arginare ovunque la pandemia. E’ infatti necessario che tutto il mondo riesca ad avere il miglior accesso ai vaccini.