Manca ormai meno di una settimana al voto per le europee e il clima di tensione si fa sempre più tangibile. Ormai lo scontro all’interno del governo si fa sempre più aspro e il futuro dell’Italia è davvero appeso ad un filo. L’ultimo capitolo di questo scontro fra i nemici/amici Salvini-Di Maio coinvolge la questione migranti e in particolar modo lo sbarco avvenuto nella serata di ieri della Sea Watch3.

Lo sbarco della Sea Watch3 e l’ira di Salvini

Lo scontro più acceso è avvenuto proprio nella serata di ieri quando il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ospite nella trasmissione di La7 “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, ha visto in diretta lo sbarco dei migranti della nave Sea Watch. Salvini era lì per spiegare le sue posizioni, anche a fronte della comunicazione arrivata dall’ONU che vuole il ritiro della proposta per il decreto bis della legge sui migranti.

Fin dalle prime battute il conduttore aveva sottolineato come fosse arrivata la notizia che alcuni migranti venivano fatti scendere sulla costa dalla nave Sea Watch. Questo perché le condizioni erano davvero critiche e queste persone avevano la necessità di essere soccorse. Nonostante il parere contrario del Ministro dell’Interno, essi sono stati fatti scendere a Lampedusa e sono stati soccorsi.

Il tutto è avvenuto in diretta televisiva. Salvini ha appreso dello sbarco mentre esso stava avvenendo e le telecamere hanno ripreso la sua furiosa reazione. Reazione di ira nei confronti del Movimento 5 Stelle, secondo lui il responsabile vero dello sbarco. Le accuse non sono passate inosservate e Luigi Di Maio ha prontamente risposto.

La risposta di Luigi Di Maio

La risposta del Ministro del Lavoro non si è fatta attendere. Luigi Di Maio ha infatti respinto le accuse di Salvini nei confronti del Movimento che, secondo lui, sarebbe il responsabile dello sbarco. Il leader della Lega ha infatti affermato di non essere stato messo al corrente della decisione di far sbarcare i migranti della Sea Watch e che se è arrivato un ordine, questo è probabile che sia giunto dai 5 Stelle.

Dal canto loro i 5 stelle respingono ogni accusa e Di Maio risponde seccamente con un “Non dia la colpa a noi”. Si scopre poi che la decisione è stata presa dal Procuratore che ha posto la nave sotto sequestro e dunque ha ordinato di far sbarcare i migranti. La situazione si fa sempre più tesa tra le due parti e ormai non sembra più esserci possibilità di dialogo. Se prima un qualche spiraglio veniva lasciato da entrambi, ad oggi sembra che la lotta sia senza tregua e che le elezioni europee siano davvero la chiave di volta di questo governo.

Di certo non è ancora deciso nulla, anche perché bisognerà attendere i risultati delle elezioni. La situazione è confusa ma, di certo, non sta volgendo al meglio per il governo giallo-verde. Ad un solo anno dalle elezioni è sull’orlo del collasso.

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