Lo scorso ottobre un terribile incendio doloso ha devastato la sede degli scout di Marsala. La tristezza è stata davvero tanta, nel vedere questo fabbricato prendere fuoco. Un luogo che non è solo importante dal punto di vista fisico, ma anche degli incontri tra le persone. Un luogo che crea unità e che è sede di un progetto più grande. Vedere le fiamme avvolgere questo luogo è stato davvero un colpo al cuore per tutta la città e in primis gli scout. Scout che però non si perdono d’animo e pensano ad una soluzione per rimetterlo in sesto.
L’incendio alla sede scout di Marsala
Quello accaduto nell’ottobre scorso alla sede degli scout di Marsala è stato davvero un duro colpo. Il luogo che ospitava riunioni e incontri della comunità scout è stato vittima di un incendio di origine dolosa, cosa ancora piú amara da digerire.
Il fatto che qualcuno abbia deciso di dare fuoco alla sede scout di proposito per creare questo danno, è ancora piú grave. Molte stanze della sede sono state coinvolte e rese completamente inagibili. Stanze che sono state teatro di riunioni, assemblee e ritrovi importanti e che ora sono abbandonate e completamente impossibili da utilizzare.
Anche tutto il resto dello stabile è inagibile ed è ancora possibile vedere la fuliggine nera che ricopre le pareti esterne. Per questo motivo è importante fare qualcosa per rimettere in sesto la struttura.
Il progetto per rimettere in sesto la sede scout a Marsala
Gli scout hanno moltissima voglia di fare e di rimettere a nuovo la struttura che li ospita, ma sanno anche che serve molto denaro. Nonostante la struttura sia di proprietà comunale, l’intera gestione e di conseguenza i costi, sono a carico dell’organizzazione scout. Gli scout hanno lanciato una raccolta fondi tra a cui chiunque può aderire, per aiutarli a raccogliere la somma che serve. Somma davvero molto ingente. Senza contare il fatto che, al momento, si trovano a non avere un luogo di incontro e ritrovo fisso, un disagio non da poco per tutti.
Claudio Cucchiara, il Presidente dell’associazione scout ha confermato che molti dei lavori vengono fatti da loro, ma che la situazione è difficile. I ritrovi vengono fatti spesso nelle sedi di altre associazioni o in altri luoghi. Un disagio per tutti che ormai si protrae da diversi mesi. Disagio che si spera possa essere il più breve possibile, ma che probabilmente durerà ancora a lungo.
La rimessa in sesto dell’edificio è lunga e difficile. Senza contare il fatto che l’incendio è stato di origine dolosa, ma non è stato trovato alcun colpevole. Durante le indagini si è anche esclusa la componente mafiosa, che spesso aggredisce associazioni come queste proprio con gli incendi dolosi.