Nei giorni scorsi, in Egitto, a Saqqara, un team di archeologi, a pochi passa dalla tomba di Tutankham, ha fatto una nuova scoperta importante: una piramide dedicata ad un’antica regina egiziana, Neith. Ma cosa potrà dire questo nuovo ritrovamento?
La scoperta
L’Egitto, proprio come Pompei, non smette di stupire storici, archeologici e turisti. E’ stato verso l’inizio di questo novembre, che sotto la necropoli di Saqqara, a Giza (trenta chilometri a sud de Il Cairo), attraverso un tunnel che si pensava conducesse alla tomba di Cleopatra, si è giunti alla piramide di un’altra regina, ossia Neith, una regina sconosciuta finora.
Il noto egittologo Zahi Hawass, ha così commentato la scoperta: “È incredibile riscrivere letteralmente ciò che sappiamo della storia, aggiungendo una nuova regina ai nostri libri”.
Come cambierà la storia
Assieme a questa piramide, è stato trovato anche un deposito di trecento bare, cento mummie, un centinaio di manufatti ed una serie di tunnel connessi tra loro. Nella stessa zona, all’inizio dell’anno, erano già state riportare alla luce cinque tombe, risalenti ad un periodo tra quello del Regno Antico e quello intermedio, di cui due erano del tesoriere e di un dignitario di Ramses II, Iry, presso la vicina piramide di Teti. Un quarto pozzo, della stessa misura, fu costruito per una donna di nome Petty, che sembra fosse responsabile dell’abbellimento del re e della sacerdotessa di Hathor, metre una quinta tomba apparteneva al sorvegliante e supervisore della casa reale, Henu.
Le mummie sembrano essere state ritrovate in buoni condizioni, ed intatte, ed all’interno dei pozzi tombali e delle bare, tra i vari manufatti sono stati rinvenuti giochi, piccole statue note come shabtis, elementi integranti del corredo funebre, e delle statue del dio Ptah-Seker-Osiride (divinità egizia nata dalla fusione di questi tre), che rappresenta il ciclo di nascita, morte e resurrezione.
Questa scoperta sarebbe importante perché, nella stessa zona, non erano mai state rinvenute prima tombe risalenti al Nuovo Regno (dal XVI al XIV secolo a.C.). Il sepolcro della regina, tuttavia, è ancora tutto da scoprire, visto che comprende vari cunicoli. E’ sicuro che i manufatti più importanti saranno esposti al Grand Egyptian Museum di Giza.