Nella zona tra Roma e Napoli tra oggi, mercoledì 21 marzo 2018, e ieri sono state arrestate 19 persone con l’accusa di partecipazione ad organizzazioni mafiose e traffico illecito di armi e sostanze stupefacenti. Le indagini da parte delle unità dei carabinieri non si fermano e continuano con oltre quarantaquattro perquisizioni.
L’accaduto
Circa duecento carabinieri sono entrati in azione arrestando tra Roma e Napoli diciannove persone, di cui sedici finite in carcere e tre in stato di arresto domiciliare. I controlli sono stati effettuati tramite pattuglie, elicotteri e le unità cinofile. Due i gruppi criminali maggiori che sono stati indagati, ossia di stampo camorristico e della ‘ndrangheta.
Tra le persone accusate vi erano anche una donna e alcune persone provenienti dall’Albania. Le accuse degli inquirenti sono molte, e vanno dall’accusa di associazione illecita, traffico di cocaina e armi, fino ad arrivare al reato di lesioni gravi con arma da fuoco e modalità mafiose. Le due organizzazione secondo gli inquirenti avrebbero lavorato in stretto contatto, in particolare nella Capitale. L’associazione illecita di stampo camorrista vedrebbe a capo i fratelli Genny e Salvatore Esposito, mentre la seconda cosca avrebbe a capo Vincenzo Polito.
Le indagini non si fermano
Le forze dell’ordine avvalendosi di tutti gli aiuti necessari stanno smascherando un giro illecito molto grande, relativo al commercio e al traffico illegale di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. Il tutto è aggravato anche da un possibile traffico di armi. Sarebbero stati arrestati anche alcuni spacciatori minori che lavorerebbero per le due cosche di stampo mafioso e altre persone immischiate nel traffico. Le indagini, le ricerche e i controlli degli inquirenti e delle forze dell’ordine non si sono ancora fermate e sono fermamente convinte di portare alla luce tutto quanto possibile, al fine di aver chiara tutta la situazione e le persone appartenenti alle organizzazioni che sono coinvolte in questo commercio illecito.