Nel pomeriggio di oggi il premier Mario Draghi ha annunciato una conferenza stampa in cui ha finalmente esplicato le modalità delle prossime aperture. Un chiarimento che ci si poteva aspettare a breve, dopo l’incontro di ieri fra Stato e Regioni e che aveva come obiettivo proprio quello di riprogrammare le aperture. Chiaramente il premier ha sottolineato che verranno sempre seguite le colorazioni delle regioni e quindi le aperture saranno valide dal 26 aprile solo per le zone gialle o bianche.

Apertura nelle zone gialle dal prossimo 26 aprile

Mario Draghi sta parlando proprio in queste ore in proposito delle zone gialle e soprattutto delle prossime riaperture. Dal 26 aprile molte regioni potranno tornare in zona gialla e questa nuova colorazione porta con se finalmente nuove norme meno stringenti che permetteranno maggiori riaperture e possibilità. Da quanto emerge, sembra che riapriranno i ristoranti e non solo a pranzo ma anche alla sera. Dovrebbero inoltre ripartire anche tutte le attività al chiuso che riguardano i settori di cultura e sport. Nel caso di teatri e cinema, sarà consentita l’apertura sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e nelle limitazioni della capienza.

E’ probabile che sia le scuole che le università tornino in presenza anche nelle zone arancioni. Le uniche escluse saranno verosimilmente le zone rosse dove l’indice di contagio è ancora alto. Tuttavia in tutti i casi rimane il coprifuoco alle 22.00.

I dati del Ministero della Salute

Draghi ha illustrato tutte le nuove disposizioni, anche a fronte dei dati raccolti dall’Iss-Ministero Salute. Proprio da questi dati infatti, emerge un quadro della situazione in miglioramento, con un indice Rt nazionale che scende a 0.85, nonché una diminuzione della pressione negli ospedali e nelle terapie intensive.

Il premier è cautamente ottimista per il futuro e proprio per questo ha deciso per l’istituzione delle zone gialle e delle riaperture a partire dal 26 aprile. Aperture che comunque devono essere gestite in modo strategico e cauto, per evitare un nuovo innalzamento dei contagi. Senza ombra di dubbio quello che cambia rispetto a prima, è la campagna vaccinale. I vaccini sono la chiave di volta per l’uscita da questa pandemia e per far si che le riaperture non portino nuovamente ad un innalzamento dei contagi. Una prospettiva decisamente diversa rispetto alle riaperture precedenti.

Un altro fattore che può aiutare l’uscita dalla pandemia e soprattutto un maggiore controllo della situazione, è la stagione estiva. Si spera che, come per l’anno passato, la stagione estiva possa aiutare la non diffusione del virus grazie all’innalzamento delle temperature che ne rallentano la replicazione. Insieme alla campagna vaccinale che progredisce, i prossimi mesi saranno senza dubbio decisivi per l’uscita dalla pandemia. Senza però dimenticare l’importanza di mantenere sempre le norme di sicurezza, che sono comunque fondamentali e imprescindibili.

Ti è piaciuto l'articolo?
[Total: 0 Average: 0]