Sono rientrati oggi i nostri connazionali rimpatriati dalla città cinese di Wuhan. Gli italiani che si trovavano nella città cinese da cui è partita l’epidemia di Coronavirus, sono stati riportati in Italia grazie al supporto di un aereo militare. Ora è previsto lo spostamento nella cittadina militare di Cecchignola. Qui avverrà l’isolamento preventivo di 15 giorni per vedere se qualcuno avesse effettivamente contratto la malattia.
Il rimpatrio da Wuhan
Sono finalmente tornate in Italia le persone che si trovavano nella cittadina di Wuhan che, per lavoro o altro, non erano potuti più tornare qui. Questo a causa delle misure precauzionali per il Coronavirus. È infatti dalla cittadina di Wuhan che sono stati registrati i primi casi di contagio di questo virus. Virus che ha origine da un serbatoio animale ma che ha fatto un salto di specie arrivando all’uomo.
Le misure di sicurezza adottate non hanno permesso a chi si trovava nella regione cinese colpita dal virus. Tuttavia sono arrivate questa mattina alle ore 10.00 dopo un volo di 13 ore. A bordo del velivolo militare erano presenti le 56 persone da rimpatriare, l’equipaggio e un equípe di medici. Questi ultimi hanno il compito di monitorare la situazione e lo sviluppo della eventuale malattia.
Al momento nessuno dei passeggeri sembra avere qualche problema di salute riconducibile al Coronavirus, tuttavia inizia da subito il periodo di isolamento che durerà 15 giorni. Quindici giorni è periodo di incubazione della malattia in cui è possibile la trasmissione da uomo a uomo.I passeggeri resteranno in una struttura adibita appositamente per il loro isolamento messa a disposizione direttamente dallo stato.
Una delle persone che doveva partire, un ragazzo di 17 anni, è rimasto a Wuhan perché febbricitante e potenziale serbatoio del virus. Non si hanno, infatti, ancora informazioni certe sul suo stato di salute e per questo si è deciso, al momento, di non rimpatriarlo.
Le reali possibilitá di contagio in Italia
Lo Stato italiano ha preso fortunatamente molte precauzioni per evitare la diffusione di questo virus che purtroppo si sta rapidamente diffondendo in Cina e che ha già causato più di 200 vittime. Nonostante il ritardo con cui lo Stato cinese ha effettivamente emanato l’allerta, l’Italia si è immediatamente attivata per arginare la situazione ed evitare che il Coronavirus arrivasse nel nostro paese.Al momento il virus è arrivato anche in Italia, con un bilancio di due persone contagiate a Roma.
Persone che sono immediatamente state messe in isolamento e che sono in cura in un ospedale della Capitale. Nonostante ciò, le precauzioni adottate anche in questo effettivo caso di contagio sembrano davvero eccellenti. L’equìpe medica ha fatto il massimo per evitare la diffusione del Coronavirus e, al momento, sembra esserci un riscontro molto positivo. Il virus, infatti, non si è al momento diffuso in Italia e la paura per un contagio è infondata. L’epidemia non si è diffusa in Italia e l’aumento dei controlli è tale da permetterci di avere una buona tranquillità.
La cosa realmente importante è evitare quanto più possibile luoghi affollati, ma soprattutto lavarsi le mani per evitare la trasmissione. Questa è sempre la modalità migliore per proteggersi dalle diverse tipologie di infezione batterica o virale.