A Milano le forze dell’ordine sono riuscite a scoprire un magazziniere che nascondeva della droga. La “soffiata” arrivata alle forze dell’ordine ha trovato conferma, quando sono stati recuperati ben 11 milioni di euro di droga all’interno del magazzino.

La droga recuperata è circa una tonnellata ed era qualche tempo che le forze dell’ordine stavano cercando di smascherare chi la nascondesse. La ricerca è stata difficoltosa ed è stato fondamentale l’aiuto della “soffiata” arrivata. Questo perché il magazziniere che nascondeva il carico era praticamente incensurato e insospettabile.

Gli unici piccoli reati commessi risalgono a più di vent’anni fa e da quel momento egli era totalmente tornato nell’anonimato e non aveva avuto alcun problema con la giustizia. Non aveva destato alcun sospetto fino a questo momento nonostante qualcuno sia riuscito a smascherarlo e ad informare le forze dell’ordine.

Il lavoro degli agenti

Gli agenti hanno lavorato giorno dopo giorno per ottenere questo risultato. E’ stato fondamentale operare sul campo e cercare lì tutti gli indizi necessari per capire il traffico di droga da dove partiva. Per smascherarlo non è stato affatto facile.  Ogni giorno la polizia ha dovuto controllare e fare sopralluoghi silenziosi e raccogliere informazioni senza destare troppi sospetti.

Gli agenti sapevano che i luoghi in cui si nascondeva il traffico illecito erano nei pressi di via Padova ma non avevano la certezza di quanto largo fosse il giro. E’ stato necessario un lavoro molto accurato che ha trovato conferma nella “soffiata” definitiva che ha permesso di smascherare il trafficante.

Gli investigatori dopo l’informazione hanno immediatamente cominciato a setacciare tutta la zona circostante al nascondiglio del magazziniere fino ad arrivare a lui. E’ stato necessario ricercare qualche informazione aggiuntiva sul territorio per essere certi di scovare il nascondiglio subito. non era possibile temporeggiare e farsi scoprire dal momento che il ricercato avrebbe potuto intuire l’intento degli agenti e scappare con il bottino.

La segnalazione è stata di certo fondamentale per riuscire a restringere la zona e per permettere agli agenti di indagare e pedinare ininterrottamente il 42enne. L’indagato è stato sorpreso a parlare con altri due malviventi per il traffico della droga e per il ricircolo del bottino. Tutto ciò che è stato trovato è stato sequestrato insieme al magazzino e l’uomo è stato portato in carcere e si attendono gli sviluppi.

E’ probabile che ci sia un giro decisamente più losco dietro di lui da smascherare ma gli agenti ci stanno lavorando.

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