Sono passati quasi due anni da quella tragica mattinata del 14 agosto del 2018 in cui il crollo del ponte Morandi a Genova inghiottiva 43 vite. Due anni lunghissimi in cui la città capoluogo della liguria ha sofferto tantissimo la perdita tragica di quelle vite, ma anche l’interruzione di uno snodo fondamentale per la città e la regione. Dopo i primi sopralluoghi volti a capire le responsabilità del crollo, subito ci si è lanciati verso il futuro per una nuova ricostruzione. ricostruzione che ora è stata terminata e che vedrà l’inaugurazione del nuovo ponte “Genova San Giorgio” il prossimo 3 agosto 2020.

L’inaugurazione del ponte di Genova

A dare l’annuncio dell’inaugurazione programmata per il prossimo 3 agosto 2020 alle ore 18.30, è stato direttamente il sindaco della città Marco Bucci. Il sindaco Bucci ha reso nota finalmente la data in cui Genova andrà ad accogliere il nuovo viadotto sul Polcevera. Un’inaugurazione assolutamente importantissima che riporta in vita uno dei tratti autostradali più importanti d’Italia. Snodo fondamentale sia per i commerci che per il turismo.

A distanza di due anni finalmente il nuovo ponte è ultimato e mancano solamente le ultime prove di collaudo. Da domenica e fino a sabato, verranno infatti fatte delle prove di carico per valutare l’effettiva portata del nuovo ponte. Poi la palla passerà al Ministero dei trasporti che dovrà completare tutti i controlli del caso. Controlli di certo molto accurati che devono garantire la tenuta della struttura.

L’importanza del nuovo viadotto

Questi due anni sono stati davvero difficili per tutta l’Italia ma in particolar modo per Genova e a Liguria. Il ponte Morandi era uno snodo fondamentale per i commerci e per il turismo e con il crollo, la città di Genova si è trovata in forte crisi. La difficoltà negli spostamenti e lo sgomento e la paura per ciò che è accaduto, hanno rischiato davvero di annichilire ogni possibilità di ripresa della Superba.

Il turismo ne ha risentito moltissimo e anche a livello regionale, la difficoltà negli spostamenti, è stata una terribile costante che ha modificato in peggio la vita dei cittadini liguri, già molto provati. La costruzione veloce e sicura del nuovo ponte era assolutamente cruciale ed era cruciale che avvenisse in tempi rapidi. Due anni non sono moltissimi, ma sono comunque molti se si pensa a tutto ciò che è accaduto.

Tuttavia la volontà dell’Italia e di Genova è di andare avanti e di guardare al futuro. Un futuro che arriverà il 3 agosto con l’inaugurazione del nuovo ponte Genova San Giorgio che non sarà solamente un ponte, ma ben di più. Questa struttura sarà un nuovo collegamento per l’Italia e un nuovo inizio per una regione e una città molto colpite in queste anni, da diverse sfortune. Ma che non si sono mai arrese e che torneranno ad essere più forti di prima.

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