Di questi tempi è davvero difficile tirare le somme di cosa sia succedendo ed è anche molto difficile capire dove si sta realmente andando. Se da un lato sembra essere sempre più forte la branca conservatrice che in tutto il mondo vorrebbe tornare ai valori di integrità e identità di un popolo, dall’altro sempre più persone mostrano le proprie perplessità abbattendosi contro le tradizioni culturali e religiose. Non è una novità il fatto che la chiesa sia in crisi da tempo ma il progressivo spopolamento ha portato all’abbandono di molti siti religiosi che verranno messi in vendita. Il Papa ha proprio oggi fatto sapere che con i soldi del ricavato l’intenzione è quella di aiutare i più poveri.E’ il Cardinale Ravasi ad aver parlato di questa crisi della fede in maniera preoccupata in questi giorni. Il ministro vaticano della Cultura ha lucidamente osservato come il Cattolicesimo stia attraversando una forte crisi ormai già da molto tempo. In Occidente, ormai, questa religione sembra essere rimasta in minoranza.
Le motivazioni sono di certo molteplici ma in particolar modo si può parlare di due differenti problematiche. Da un lato, la diffusione di altre religioni conseguente alla contaminazione e all’arricchimento culturale. Dall’altro, ben più forte, una crisi profonda del legame religioso in toto. E’ in vertiginoso aumento l’ateismo e moltissime sono le persone che non solo decidono di non frequentare più la chiesa ma anche che decidono di togliere i sacramenti acquisiti.
Questa crisi è profonda e cresce di anno in anno. I siti religiosi vanno progressivamente verso l’abbandono. Moltissime sono le chiese dismesse e che quindi verranno vendute. In proposito è proprio intervenuto papa Francesco per precisare la sua posizione a riguardo.
Le parole di Papa Francesco
Se da un lato il Santo Padre è di certo rammaricato per questa crisi della fede, dall’altro vede una possibilità molto importante da sfruttare per il bene comune. Dalla vendita dei molti beni ecclesiastici di valore sarà di certo possibile ricavare una somma di denaro utile per aiutare i più deboli.
L’intento è quello di aiutare più persone possibile ma non solo. L’identità culturale italiana che forse non sarà il futuro, ma è di certo parte integrante della storia, va preservata. E’ importante che i luoghi di culto vengano utilizzati per scopi nobili anche e soprattutto per l’importanza e il valore e la bellezza.
Papa Francesco è da sempre un rivoluzionario a cui interessa aiutare i più deboli ma nel farlo vuole anche preservare l’identità culturale. Scelta di certo legittima anche e soprattutto per quello che concerne l’importanza anche artistica dei luoghi. I luoghi di culto sono tra le costruzioni più belle del mondo e quindi vale la pena valorizzarli in tutti i modi possibili.