Il Volga è il più lungo fiume europeo, che percorre la Russia, e come altri grandi fiumi ha degli affluenti. Uno di questi è l’Oka, che si estende per la zona occidentale del paese. Ma quali sono le sue caratteristiche? Dove sfocia?
Il fiume Oka
Questo fiume nasce nel territorio dell’Oblast’ di Orel, nel Rialto Centrale Russo, e prosegue verso nord, per ben trecento chilometri. Una volta giunto nella valle di Kaluga, si dirige verso est, nella bassa regione paludosa di Mescera, e da lì prende la direzione di nordest finendo nel Volga, e precisamente nella città di Niznij Novgorod.
Anche l’Oka ha degli affluenti, ovvero lo Zizdra, l’Ugra, il Protva, il Nara, il Moscova, il Pra, il Gus’, il Klijaz’ma, l’Osetr, Pronja, il Para, il Moksa, il Tesa e l’Upa. Questo ultimi sei provengono da destra, mentre gli altri da sinistra.
Le città bagnate dall’Oka
Nel suo percorso, l’Oka bagna diverse città russe, ovvero:
- Orel, fondata da Ivan il Terribile nel XVI secolo, che vi edificò una fortezza, e ha dato i natali ha diverse persone famose, come il romanziere e il drammaturgo Ivan Turgenev;
- Kaluga, nota per essere stata una fortezza del Granducato di Mosca, venne occupata nel 1941 dai tedeschi, diventando un campo di concentramento minore, per radunare i prigionieri della zona. Oggi è un’importante centro siderurgico;
- Kasimov, fondata nel Mediovevo, suddivisa in tre parti nel XIII secolo, oggi ospita ancora una parte di popolazione tartara, e tra i luoghi da visitare c’è la Moschea del Khan, la più antica presente in Russia;
- Serpuchov, a 110 chilometri a sud di Mosca, fondata nel XIV secolo, attualmente è un importante centro industriale;
- Karisa, non molto lontana da Serpuchov, venne duramente attaccata dai Tatari della Crimea, nel XVI secolo, ma sotto il regno di Caterina divenne un centro commerciale;
- Kolomna, situata nella stessa area di Serpuchov e Karisa, rasa al suolo dai mongoli nel 1525, ottenne lo status di città nel Settecento;
- Rajazan’, fondata nel 1095 e sede di un cremlino per respingere le inviasioni finniche, è un centro culturale e storico importante, soprattutto nel campo architettonico;
- Murom, una delle più antiche città della Russia, visitandola si possono ammirare abbazie, chiese, monasteri e cattedrali;
- Dzerzinsk, sede di varie industrie chimiche, che sono state attive soprattutto nella Guerra Fredda;
- Pavlov, che ottenne lo status di città solo nel 1919.
A questo elenco, non si può non aggiungere infine Niznij Novgorod, dove questo fiume sfocia nel Volga. Questa città venne fondata nel 1221, dal principe Jurij II di Vladimir, prima fu sede di una fortezza, ma nell’Ottocento divenne un florido centro commerciale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu sottoposta a bombardamenti da parte dei tedeschi e durante l’era sovietica venne chiusa agli stranieri. Oggi è un centro industriale e culturale, con diverse chiese ed altri monumenti da visitare, come la Cattedrale dell’Arcangelo Michele o la Chiesa del Profeta Elia.