Anche in questo weekend di agosto il maltempo non ha risparmiato l’Italia. Soprattutto il nord ha dovuto fare i conti con dei violentissimi temporali che hanno provocato non pochi problemi e disagi. Particolarmente colpite sono state le città di Padova, Verone e Vicenza, che hanno dovuto fare i conti con importanti allagamenti e grandine per il nubifragio in Veneto. Il governatore della regione Zaia, ha firmato lo stato di crisi e adesso si cerca di fare la conta dei danni già molto ingenti.
Nubifragio in Veneto
Quello che si è abbattuto nella giornata di ieri in Veneto è stato un vero e proprio nubifragio, che ha sconvolto le città. In particolar modo sono state molto colpite le province di Vicenza, Verona e Padova che hanno subito disagi alla circolazione e danni davvero molto ingenti. Le chiamate ai soccorsi sono state centinaia, ma fortunatamente non ci sono stati feriti.
Da una prima stima dei danni si può difficilmente capire a quanto possa ammontare la somma di denaro che servirà per ripristinare tutto. Tutte e tre le province venete hanno subito gravi disagi e danni davvero molto ingenti. Proprio per questo motivo il governatore della regione Zaia, ha già firmato lo stato di crisi. Un’ennesima batosta che purtroppo questa regione deve fronteggiare in questo anno già molto difficile e dopo l’allagamento eccezionale che aveva coinvolto venezia lo scorso novembre.
Conta dei danni nelle province
L’acqua e la grandine hanno letteralmente flagellato le province di Verona, Vicenza e Padova. Il maltempo ha provocato l’allagamento di molte strade e anche i campi delle zone limitrofe delle province si sono allagati e sono stati distrutti dalla grandine. Molte sono le macchine rimaste sommerse e circa 500 gli alberi caduti in totale. Un risultato catastrofico davvero senza tempo.
Anche i Vigneti della Valpolicella sono stati distrutti dalla grandine e dalle fortissime raffiche di vento che non hanno risparmiato i raccolti. In un anno dal bilancio già negativo e difficile, quella di ieri è stata l’ennesima catastrofe ambientale con cui sarà molto complicato fare i conti. Anche la produzione vitivinicola dovrà fare un calcolo delle perdite, già molto ingenti.
Il fatto che non ci siano stati morti o feriti è davvero un miracolo, tuttavia tra alberi sradicati, grandine e vento la situazione è molto difficile. Adesso sono in atto le squadre di soccorso che provengono anche da Venezia e Rovigo, per cercare di arginare la situazione. Tuttavia al momento è davvero complicato riuscire a fare una stima dei danni complessivi e anche capire le tempistiche per far tornare tutto alla normalità.
Una normalità già difficile da ritrovare e che in questo funesto 2020 sembra proprio impossibile da avere. Il governatore Zaia ha cercato di incoraggiare i cittadini e firmando lo stato di crisi ha avviato la macchina degli aiuti, che si spera possano arrivare in fretta.