Talvolta non ci si rende conto del valore di una cosa fino a quando non la si perde. Questo purtroppo è vero certamente per il valore delle persone ma anche per quello delle cose. Questo è quello che di certo tutto il mondo ha sentito vedendo la cattedrale parigina di Notre Dame andare in fumo in una giornata qualunque che da oggi sarà il simbolo di una grandissima perdita per la storia dell’umanità.

Notre Dame è un simbolo non solo per tutti i credenti, ma per tutto il mondo. Non c’è persona dotata di buonsenso che di fronte a questa meraviglia architettonica non abbia sentito una profonda fitta di dolore al petto. Notre Dame è il simbolo di Parigi, capitale francese e una delle città più belle e ricche di storia del mondo. Questa terribile tragedia non colpisce solo la storia della Francia ma la storia del mondo. In pochissimo tempo è andato in fumo uno dei monumenti più maestosi e importanti della storia dell’umanità che di certo lascerà una profonda ferita nel cuore di tutti.

La storia di Notre Dame

Un tempo al posto dell’attuale cattedrale sorgeva un tempio pagano dedicato a Giove. IL tempio fu il risultato della ricostruzione da parte di Giulio Cesare della città di Lutezia (nome latino usato nell’antichità dell’attuale Parigi) nel 52 a.C. dopo la vittoria su Vercingetorige. Prima della chiesa attuale era stato costruito un nuovo edificio dedicato al primo martire cristiano, Santo Stefano. Questa chiesa sorgeva leggermente più ad ovest dell’attuale cattedrale e aveva un battistero dedicato a San Giovanni Battista, poi demolito definitivamente.

La costruzione della cattedrale di Notre Dame venne ideata dal teologo Maurice de Sully, che nel 1160 divenne vescovo della città di Parigi. Fin da subito egli mostrò l’intenzione di costruire una nuova cattedrale per dimostrare l’importanza della città e per accogliere i nuovi abitanti di una città in forte espansione. L’edificio venne iniziato nel 1163 e venne completato nel 1250 e mostra tutta la maestria dell’architettura gotica, qui mostrata nella sua massima espressione. Nonostante l’edificio venne portato a termine nel 1250, negli anni successivi vennero più volte fatti interventi importanti di restauro all’intera struttura. Sia la parte interna che esterna vennero negli anni restaurate e mantenute.

Il terribile incendio

La meraviglia di Notre Dame è in parte scomparsa davanti agli occhi attoniti del mondo nella giornata di ieri, 15 aprile 2019 a causa di un incendio. Un incendio che ancora non è stato completamente domato e che nel giro di un paio d’ore è divampato inghiottendo parte della storia del mondo.
Le immagini che in breve tempo hanno fatto il giro del web dalle 18.30 di ieri sera, hanno fin da subito mostrato una situazione surreale. La cattedrale di Notre Dame aveva attorno al tetto un’impalcatura per i lavori che avrebbero dovuto restaurarla e che invece non potranno più farlo.

Il terribile incendio divampato anche a causa del vento ha ancora origine ignota. E’ molto probabile che non sia di origine dolosa ma ancora non si sanno le cause precise. Con moltissima fatica le squadre dei vigili del fuoco sono riuscite a circoscrivere l’incendio intorno alle due di questa notte, ma ormai la cattedrale ha subito fortissimi danni.

Le immagini della guglia principale di Notre Dame che, avvolta dalle fiamme, si spezza e si piega diventando cenere sono il simbolo di questa tragedia. Mille anni di storia vengono distrutti in qualche ora e il mondo non può che restare a guardare questo spettacolo terribile.
Migliaia di francesi restano attoniti in silenzio piangendo, vedendo questo terribile spettacolo di fronte a loro. Tutto il mondo è scosso dalla notizia e tutti siamo vicini a Parigi e alla Francia.

Il Presidente Macron lancia la raccolta fondi

Il Presidente francese Emmanuel Macron è intervenuto dicendosi profondamente ferito da ciò che sta succedendo e che farà il possibile affinchè la cattedrale possa essere ricostruita affinchè torni al suo splendore. Macron ha anche rassicurato dicendo che, nonostante tutto, la struttura ha tenuto e che anche il rosone della parte nord dovrebbe essere al sicuro.

Fin da subito il Presidente Macron ha volto lanciare una raccolta fondi per chi volesse aiutare Parigi a rialzarsi da questo terribile disastro.
Il primo ad accogliere questa richiesta è stato il miliardario francese Francois-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, il gruppo che possiede tra i più prestigiosi marchi di lusso di tutto il mondo, che ha dichiarato di voler devolvere 100 milioni di euro per la ricostruzione della cattedrale. Il miliardario francese si è detto disposto ad aiutare nei lavori di ricostruzione insieme alla sua famiglia, e di lì a poco anche Arnault ha annunciato che donerà 200 milioni di euro per la ricostruzione.

Se questo di certo non sarà sufficiente è di certo più che un inizio. La vicinanza a Parigi e alla Francia in questo momento è totale e assoluta. Ricostruire Notre Dame è ricostruire una parte di storia, non di storia della Francia, ma del mondo.

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