E’ proprio nei giorni cruciali in cui si discute della questione climatica all’Onu con l’attivista Greta Thunberg, che arriva la notizia del possibile scioglimento del ghiacciaio del Monte Bianco. Sembra davvero surreale e incredibile come immagine, ma ieri è stata emanata l’allerta per n possibile crollo e dunque una strada comunale è stata chiusa in via precauzionale.
Scioglimento di una parte di ghiacciaio del Monte Bianco
E’ stato Stefano Miserocchi, sindaco di Courmayeur, ad aver dato l’allarme e deciso di chiudere la strada comunale. Questo tratto di strada era un passaggio esattamente sotto il ghiacciaio denominato di Planpincieux, che appartiene al massiccio montuoso del Monte Bianco che si affaccia sul versante italiano.
Ad effettuare i rilievi e ad evidenziare il problema sono stati i tecnici della regione Valle D’Aosta. Secondo gli esperti, infatti, una parte importante di questo ghiacciaio è a rischio crollo. Sembra che questa sia una eventualità molto concreta che possa verificarsi a breve e che riguarda circa 250 mila metri cubi.
I dati emersi non sono affatto confortanti. Questa previsione trova concordi sia i tecnici della Valle D’Aosta, che la Fondazione Montagna sicura, proprio della città di Courmayeur. L’analisi si è basata sulla velocità di accelerazione della massa di ghiaccio. Il movimento di questa parte di ghiacciaio avrebbe infatti raggiunto una velocità che si aggira intorno ai 50-60 cm di spostamento al giorno. Numeri davvero impressionanti che fanno paura.
Le misure precauzionali di Courmayeur
L’allerta lanciata dal sindaco fa di certo preoccupare moltissimo, non solo gli abitanti, ma anche i turisti. Courmayeur è una delle località alpine più amate e scelte dai turisti sia in estate che in inverno. Per questo motivo il sindaco Miserocchi ha voluto fare una importante precisazione sulla pericolosità di questa allerta.
Il primo cittadino sottolinea che non ci sono pericoli per i centri abitati e nemmeno per le strutture turistiche. Solamente alcune baite che si trovano nella località di Rochefort, raggiungibili attraverso strade più piccole e secondarie, sono state evacuate preventivamente. Non ci sono dati su quando questa catastrofe climatica potrebbe avvenire, ma è sempre meglio essere prudenti.
Il ghiacciaio Planpincieux è particolarmente sensibile all’aumento delle temperature e dunque potrebbe davvero franare da un momento all’altro. E’ quindi necessario porre la massima attenzione per evitare danni in primis alle persone e in secondo luogo anche, eventualmente, a cose. Nei limiti del possibile.
Il sindaco ha anche sottolineato quanto la questione climatica sia centrale e di come molti non se ne rendano conto. Spesso sembra un problema molto lontano da noi e che non ci riguarda, ma non è così. I cambiamenti climatici riguardano il futuro ma anche il presente. E’ necessario che ognuno di noi se ne renda conto e lavori nel suo piccolo per evitare la catastrofe a cui stiamo andando in contro.