Sbarco di migranti a Pozzallo
Per l’ennesima volta una nave con a bordo moltissime persone rimane sospesa in mezzo al mare senza avere un porto per giorni e giorni. La situazione, nel tempo, si è fatta sempre più critica. Ne l’Italia ne Malta hanno fino a questo momento dato il permesso ai migranti di sbarcare e alla nave di attraccare.
Tuttavia, la situazione sulla barca, si è fatta sempre più critica. La situazione è andata peggiorando non solo dal punto di vista dei viveri per la sopravvivenza, ma anche per le condizioni di salute dei migranti. Già tre persone infatti, erano state soccorse e portate in salvo per l’aggravarsi del loro stato di salute.
Per questo motivo il capitano della nave Claus Peter Reisch, ha deciso che si dirigerà verso il porto più sicuro per cercare di non peggiorare la situazione. Al momento moltissime sono le persone che stanno iniziando davvero a soffrire ed è dunque necessario portare in salvo l’equipaggio. Per questo la Eleonore si dirige verso le coste italiane.
Il sequestro della nave
Una volta appresa la decisione del capitano di attraccare, la Eleonore è stata affiancata da una motovedetta guidata dalla Guardia di Finanza per poter salire a bordo. L’intento era quello di verificare le effettive condizioni dell’equipaggio prima che la nave attraccasse nel porto di Pozzallo. Nave per cui è stato ordinato il sequestro.
La Eleonore, infatti, verrà posta sotto sequestro e poi, solo in seguito, verranno fatti sbarcare i migranti. Questo per garantire la massima sicurezza e per far partire le procedure di controllo che già erano avvenute nell’occasione dell Sea Watch 3. Anche in questo caso, infatti, si è fatto sentire l’ex vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Salvini ha sottolineato che questa è ancora una volta una violazione della legge e che dunque, come tale, va punita. E’ necessario dunque procedere nei confronti di chi guida la nave. Nave che trasporta migranti le cui condizioni sono, in molti casi, davvero disperate. E’ infatti il comandante stesso ad aver anche spiegato che non c’è la disponibilità per molti di ripararsi. Per questo motivo molte persone sono state costrette a subire le intemperie con conseguenze funeste sul loro già precario stato di salute.