Spesso si pensa che un’arma possa essere una grandissima risorsa ai fini della sicurezza propria e dei propri cari, ma spesso non è affatto cosí. Spesso chi possiede un’arma rischia di perdere il controllo e di brandirla contro altre persone semplicemente in seguito ad una lite e questo puó diventare pericolosissimo. È il caso di ciò che è avvenuto a Marsala un paio di giorni fa, dove un uomo, brandendo il suo fucile, ha minacciato la vicina di casa.
Minaccia la vicina con il fucile a Marsala
Quello che è successo un paio di giorni fa a Marsala ha davvero dell’incredibile. I cittadini si sono visti improvvisamente proiettati nel Far West quando un uomo è uscito in strada con un fucile dopo aver litigato con la vicina. Non si sa ancora per quale motivo sia scoppiata la lite, ma è probabile che un normale battibecco abbia scatenato nell’uomo una reazione inaudita e inopportuna facendolo andare in strada con l’arma.
In un secondo momento si è scoperto che la pistola era in realtá una pistola ad aria compressa, che tuttavia può ferire gravemente e nei casi piú sfortunati, uccidere una persona. La vicenda è avvenuta nella centrale Via Trapani e ha lasciato, non solo gli abitanti delle zone limitrofe, ma anche tutta la cittá piuttosto incredula di fronte all’accaduto.
È stato davvero incredibilmente agghiacciante vedere una banale lite rischiare di trasformarsi in tragedia e l’uomo brandire il fucile in aria minacciando la donna. Immediatamente sono state avvertite le forze dell’ordine che sono arrivate e hanno arrestato l’uomo. Qui è emerso che soffriva di disturbi psichici.
L’intervento della polizia
Da quanto emerso l’uomo, di origini cinesi, è affetto da disturbi di tipo psichiatrico. Il suo scopo non era quello di ferire o uccidere ma semplicemente di intimorire la donna. Tuttavia, non essendo padrone di se stesso, avrebbe davvero potuto causare una tragedia.
In seguito all’arresto è stato trasportato in ospedale e per lui è stato richiesto un Trattamento Sanitario Obbligatorio, TSO. Purtroppo però, al momento, non è stato possibile effettuarlo poichè in tutta la regione Sicilia non c’era nessun posto disponibile per questo trattamento.
Ad intervenire è stato poi un neuropsichiatra che ha deciso di intervenire sottoponendolo ad un trattamento farmacologico. In seguito, l’uomo, è stato poi affidato ai familiari per averne cura. Da ciò che è emerso, infatti, non sarebbe assolutamente in grado di badare a se stesso e di rimanere da solo. La sua condizione psichica rischierebbe di mettere in pericolo altre persone come già successo.
E’ dunque necessario tenerlo sotto stretta sorveglianza e soprattutto capire che tipologia di cure abbia bisogno. Al momento, comunque, è sotto stretta tutela dei familiari che vigilano su di lui e non ci sono rischi per l’ordine pubblico.