Una corretta nutrizione è molto importante, ed è quindi necessario che fin da bambini si inizi ad imparare sia a cucinare ma soprattutto a riconoscere gli alimenti genuini. Per questo motivo la città di Marsala, nei giorni scorsi, ha proposto un progetto scolastico che ha avuto proprio lo scopo di creare quella consapevolezza alimentare anche nei bambini. Il progetto prende il nome di “Mani in Pasta- consapevolezza alimentare nei banchi di scuola”.
Il progetto “Mani in Pasta- consapevolezza alimentare nei banchi di scuola” si è svolto il 7 e 8 febbraio ed era rivolto alla seconda classe della scuola elementare di Marsala “Mario Nuccio”. Prima della partenza del progetto c’era molto entusiasmo per aver l’opportunità di insegnare per la prima volta qualcosa di davvero utile nella vita di tutti i giorni ai bambini. I bambini sono una risorsa davvero importante e quindi la scommessa su di loro a tutti i livelli è fondamentale. La paura per un progetto mai portato e così innovativo c’era, soprattutto per la riuscita e l’intento finale, ma il riscontro è stato invece molto positivo.
Riuscita del progetto “Mani in pasta” a Marsala
Chi era scettico ha di certo dovuto ricredersi. Il progetto promosso dall’Istituto Comprensivo che ha alla dirigenza Marianella Parrinello ha avuto molto successo. L’iniziativa è stata portata avanti ed è potuta nascere anche grazie all’aiuto e alla partecipazione di Maurizio Casano, dal mese di novembre Master Istruttore Pizzaiolo con il massimo dei voti di Pizza News School.
Pizza News School è una prestigiosa scuola certificata il cui titolo è valido a livello europeo, quindi Maurizio Casano era la persona più indicata per portare avanti questo progetto. Progetto che ha riscosso molto successo e che ha vestito i bimbi proprio come piccoli pizzaioli con cappellino e grembiule per farli sentire davvero in cucina. Il percorso fatto ha previsto la preparazione della pizza partendo da tutte le sue fasi. Si è partiti proprio dalla semina e dal raccolto, per poi passare alla macinatura e soprattutto alla distinzione della farina in base ai chicchi. Fondamentale nell’impasto è anche l’acqua e il lievito di birra, senza i quali la pizza non può essere fatta.
Lo svolgimento
Ad ogni bimbo partecipante è stata data la sua pallina di pizza da far riposare per una giornata intera. Il giorno successivo la pizza vera e propria è stata preparata e sono stati aggiunti tutti gli ingredienti principali che comprendono olio, mozzarella e pomodoro. Ad ognuno dei partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione; inoltre è stato dato anche un omaggio proprio per andare a mangiare la pizza nella pizzeria di Casano. L’importanza di insegnare ai bambini a nutrirsi in modo corretto e a condividere un’esperienza di questo tipo è di certo molto molto educativa.