Macerata. Dopo l’orribile delitto della giovane Pamela Mastropietro, un caso di violenza domestica a Macerata ha fatto tornare il capoluogo marchigiano alla ribalta dei fatti di cronaca. Un uomo di 29 anni ha picchiato la sua compagna ed è stato per questo arrestato dalla Polizia del locale commissariato. Il tutto si è svolto nella serata di ieri (intorno alle 20:30 l’intervento degli agenti), domenica 18 marzo.
Macerata, sventato un altro potenziale femminicidio
Un mancato femminicidio (per fortuna) quello che si è consumato a Macerata nelle scorse ore. L’uomo che si è macchiato di questa violenza è un pregiudicato di origini calabresi già noto alle Forze dell’Ordine a causa della sua ricca fedina penale. Il 29enne non solo ha pesantemente picchiato la sua fidanzata ma l’ha anche costretta a rimanere chiusa in casa e a tagliare i contatti con i suoi conoscenti. L’uomo è stato colto in flagranza di reato dai poliziotti- intervenuti dopo una segnalazione– ed è stato poi trasferito nella casa circondariale di Ancona-Montacuto. Si era già macchiato di reati contro il patrimonio, contro la persona e si è scoperto inoltre che non era la prima volta che la sua fidanzata veniva da lui maltrattata.
Macerata, l’intervento della Polizia ha evitato il peggio
Grazie a delle chiamate pervenute al 113 e riguardanti una violenta lite tra due conviventi, i poliziotti si sono tempestivamente recati al domicilio dell’uomo a bordo di due volanti. Qui hanno assistito ad una scena incredibile: il ventinovenne, in preda all’ira, stava tentando di entrare nell’abitazione. La giovane donna, spaventata a morte, si era barricata in casa dopo il pestaggio. Gli uomini di una volante hanno così bloccato il compagno violento, mentre gli altri poliziotti hanno convinto la donna a farsi aprire la porta. Appurata la presenza di numerosi segni di violenza sul suo corpo, è stata fatta venire un’ambulanza che l’ha trasportata al vicino Pronto Soccorso. Per fortuna le sue condizioni di salute non sono gravi e la donna guarirà nell’arco di 30 giorni.