Sembra che le misure prese nell’ultimo DPCM non siano forse ancora sufficienti per arginare la situazione Covid in Italia. Seppur non sia possibile ancora sapere se effettivamente i contagi diminuiranno e la curva riuscirà ad avere una flessione, il sospetto è che sia necessaria l’introduzione di altre misure restrittive. La misura più probabile è quella che vede un lockdown nazionale forse non come a marzo, ma con misure comunque con misure più restrittive ovunque. Il termine per decidere se intervenire sembra sia stato fissato per il 15 novembre.
I numeri del contagio da Covid 19
Il contagio da Covid 19 non sembra arrestarsi. In attesa dei numeri di oggi, ieri si è avuta una leggera flessione a causa del numero inferiore di tamponi effettuati nel weekend e di conseguenza si deve attendere il responso di oggi. L’indice di contagio Rt però, non accenna alla diminuzione ma, anzi, sembra essere in rialzo.
Oltre alle regioni già rosse e che quindi devono soffrire le misure più severe, sembra che prossimamente vengano inserite nella zona rossa anche altre regioni, a patto che non si opti per un lockdown totale uguale in tutto il paese. Una scelta senza dubbio molto complicata, che però potrebbe essere presa dopo il 15 novembre.
Probabile lockdown dopo il 15 novembre
E’ necessario attendere ancora qualche giorno per capire se effettivamente le misure prese con il DPCM avranno una buona riuscita. Al momento però la situazione spaventa molto e gli ospedali sono in affanno. Il numero dei contagi è in continuo aumento e purtroppo anche quello dei decessi. Sempre più pazienti finiscono in terapia intensiva e in alcune regioni la situazione si è anche aggravata. Questo probabilmente perchè le poche restrizioni presenti in alcune regioni e forse lo scarso senso civico di molti, non hanno favorito il rallentamento del contagio.
Il 15 novembre sarà la data utile per capire se ci sarà la necessità di un’ulteriore stretta, magari con la chiusura di alcune attività commerciali ancora rimaste aperte e magari la chiusura anche di ristoranti e bar durante i weekend. E’ molto probabile che ci possa essere un lockdown molto più simile a quello di marzo sia per restrizioni, che per aree interessate.
Nonostante molti parlino di questa come un’opzione più che probabile e come di uno scenario per nulla ipotetico, non arrivano conferme ma solo smentite. Sembra infatti che non ci sia la volontà di un lockdown generalizzato, ma più che altro di una nuova eventuale rivalutazione delle zone di rischio.
L’ultimo DPCM inoltre, farebbe già di per se scattare degli automatismi che renderebbero le regioni a maggiore rischio zone rosse. Per questo motivo al momento non sembrano esserci nuovi provvedimenti all’orizzonte, ma si attende di certo l’evoluzione di una situazione molto complessa che necessità di un’analisi lunga e accurata.