Dopo questa prima settimana di maltempo, il bilancio è pesantissimo. Le regioni più colpite sono Liguria e Trentino Alto Adige dove la pioggia e il vento hanno abbattuto migliaia di alberi utilizzati anche per i famosi violini Stradivari. Il bilancio è davvero pesantissimo e le ripercussioni si stanno facendo sentire a tutti i livelli. Proprio dall’Adige, infatti, sta arrivando una pericolosa piena di detriti che confluisce nel Lago di Garda.L’apertura del canale di Torbole, in provincia di Trento, il fiume Adige in piena è confluito nel Lago di Garda trascinando con se tutto il cumulo di detriti. L’apertura del canale non avveniva da 18 anni ma è stata necessaria per evitare una possibile inondazione delle zone dell’Alto Veronese e del Basso Trentino.
Aprendo il canale si è per fortuna evitato l’allagamento delle due zone ma sono finiti nel Lago di Garda anche moltissimi detriti e fango. La massa d’acqua e di detriti trasportati dall’Adige è davvero imponente ed era necessario intervenire per evitare che ci fossero danni anche alle case e soprattutto alle persone.
Le misure preventive del Garda
Il Comune del Garda ha permesso queste misure straordinarie proprio per evitare danni maggiori che coinvolgessero anche la salvaguardia delle persone. La zona di Verona era davvero a rischio e in questo modo si è riusciti ad evitare la catastrofe.
Le misure dovrebbero durare solo per un tempo limitato proprio per evitare che il Lago di Garda venga eccessivamente sottoposto a contaminazione da parte dei detriti e di tutto il fango che si è riversato nelle acque. Si cerca di fare attenzione all’ecosistema e di preservarlo trovando una alternativa che possa anche salvaguardare la situazione nel veronese.
Purtroppo la situazione si è presentata più spiacevole e difficile da affrontare del previsto ed è stato necessario ricorrere a queste misure eccezionali. In 18 anni n on si era mai vista una situazione simile. Il disastro ambientale e umano che pochi giorni di maltempo hanno portato non è paragonabile alle annate precedenti e l’emergenza sembra purtroppo non essersi ancora risolta. Purtroppo il maltempo sembra che sia sempre in agguato e si aspettano altri rovesci importanti.
Le regioni del nord faticano a fare la conta dei danni e non sanno come fronteggiare un’altra eventuale ondata di maltempo di queste dimensioni. I danni anche economici sono altissimi ed è davvero difficile risollevarsi da questa situazione. In questo caso è diventato anche sorvegliato speciale il Lago di Garda che proprio a causa del versamento di metri cubi di acqua e detriti ha innalzato il suo livello.
La situazione in questo momento dovrebbe essere sotto controllo ma l’allerta è sempre alta. Tutte le autorità competenti stanno facendo il possibile affinché si possa controllare e gestire la situazione al meglio.