Dopo la vera e propria pandemia da Covid 19, quella che rischia davvero di trasformarsi in un problema gigantesco, è la pandemia dei no vax. Il rischio, per coloro che hanno deciso di non vaccinarsi, è decisamente molto alto e la cosa senza dubbio deve spaventare, non solo per il fatto che il contagio possa non arrestarsi, ma anche perché i contagiati hanno un’età decisamente bassa. Una delle fasce più a rischio è infatti quella tra i 30 e i 40 anni, perché ha la possibilità di contagiare di più e quindi di far progredire la pandemia.
La pandemia dei no vax
Essere no vax significa di fatto, dar vita ad un’altra pandemia all’interno della pandemia di coronavirus. Questo perché, dal momento che ancora moltissimi sono coloro che scelgono di non vaccinarsi, la pandemia rischia di continuare e soprattutto di fare ancora moltissimi danni. Chi infatti pensa di essere al sicuro, magari per un’età non troppo avanzata, corre un grave rischio. E’ stato studiato che, chi ha meno di 39 anni rischia di contagiarsi almeno 6 volte di più rispetto agli altri se non protetto da vaccino. Chi invece supera i 40, ha un rischio di 4 volte superiore.
Questa analisi è stata fatta dall’Istituto Superiore della Sanità, attraverso uno studio che analizzasse l’incidenza della positività da Coronavirus su un totale di 100 mila abitanti. Un’analisi molto rincuorante per chi invece, ha scelto di vaccinarsi. Il dossier infatti dice che nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 59 anni, nessuno degli immunizzati è finito in terapia intensiva. Come sempre la categoria più a rischio in generale è quella degli over 60, con l’aggravante per chi ha già patologie.
Questa situazione, così come il termine “pandemia di non vaccinati” è senza dubbio valida, ma è prioritariamente stata utilizzata da Jehns Spahn, il Ministro della Salute tedesco. La situazione in Germania non è così rassicurante, mentre in Italia è invece sotto controllo grazie alla campagna vaccinale molto efficiente.
Il rischio della ripresa della pandemia
La paura, oltre che per i no vax che non vogliono vaccinarsi, è per tutti coloro che non possono essere vaccinati e che così sono molto a rischio. Oltre al fatto che si ha paura per un ritorno particolarmente acceso della pandemia sotto Natale. Le vacanze di natale, con gli spostamenti e il Capodanno a ridosso, rischiano nuovamente di far esplodere i contagi e quindi di peggiorare molto la situazione.
Difficilmente si tornerà ad un lockdown e di conseguenza, da quel lato c’è abbastanza sicurezza. Quello che senza dubbio manca, è la tranquillità per tutte le persone che non hanno la possibilità di vaccinarsi e che però rischiano il contagio a causa dei no vax e dunque anche di finire in terapia intensiva.