Non sembra esserci una linea definitiva per capire se ci si può spostare oppure non durante le festività. Questo weekend quasi tutte le regioni sono passate in zona gialla e le immagini degli assembramenti nei centri delle città e nei negozi non sono mancati. Uno scenario purtroppo già visto che rischia di far ricadere l’Italia in una situazione critica con la curva dei contagi in risalita. E’ proprio la percentuale dei contagiati in risalita, che si attesta sopra l’11%, che ha indotto il governo ad un nuovo incontro volto a far tornare l’Italia in zona rossa per tutte le festività.
Le immagini che spaventano
A spaventare moltissimo sono le immagini che da questo primo weekend di “giallo”, sono rimbalzate da un capo all’altro di social e tv. Le immagini della folla che si è riversata per le strade e nei negozi e la coda all’ingresso dei centri commerciali, hanno spaventato moltissimo la squadra di governo e gli esperti, che temono una nuova terribile ondata di contagi.
L’idea è di essere tornati a questa estate, quando le vacanze e le esagerazioni di molti italiani che non hanno usato il “via libera” con consapevolezza, hanno provocato una nuova risalita nella curva. Pensando al fatto che potrebbe arrivare una nuova terza terribile ondata e che le basse temperature potrebbero peggiorare la situazione, il governo Conte ha convocato una riunione d’emergenza per decidere il da farsi.
Italia in zona rossa
Vista la curva dei contagi in rapida risalita e gli assembramenti avvistati in molte città, il governo ha deciso di intervenire. In alcuni casi immediatamente si è intervenuto a livello locale, chiudendo alcune zone. A Roma, ad esempio, si è deciso di chiudere la Fontana di Trevi che era luogo di moltissimi assembramenti, come sempre.
Proprio a fronte di questo, si pensa di stringere nuovamente le redini andando a ricalcare il “modello Merkel” tedesco. La cancelliera infatti, a fronte di contagi e numero di morti molto ingente, ha deciso di seguire la linea dura implorando il suo paese di essere responsabile. Anche l’Italia, che inizialmente aveva allentato le redini, si sta forse rendendo conto che non è possibile farlo.
E’ molto probabile che già da questo weekend ci sia una nuova chiusura che si protrarrà fino al 6 gennaio. L’ala più rigorista vorrebbe che già da questo sabato l’Italia entrasse nuovamente in “zona rossa” e che la chiusura arrivasse già nella giornata di sabato 19 dicembre. In realtà, si deve decidere se lasciare agli italiani ancora questo weekend e poi optare per una chiusura a ridosso del Natale. Gli spostamenti dovrebbero essere vietati, ad eccezione dei comuni più piccoli che potrebbero trovare questa agevolazione. Questo a fronte delle molte proteste che ci sono state nei giorni scorsi.