Un terribile incidente è avvenuto nella notte a Piedimonte San Germano in provincia di Frosinone dove un operaio di 40 anni ha perso la vita sul lavoro. Purtroppo l’uomo è rimasto ucciso durante il suo turno di lavoro in un’azienda e in particolar modo nel reparto di prese a freddo. I soccorsi sono giunti immediatamente sul posto ma purtroppo per il quarantenne non c’è stato nulla da fare.
Incidente sul lavoro in provincia di Frosinone
A perdere la vita con un incidente sul lavoro è stato un operaio della manutenzione di 40 anni che lascia una moglie e due bambine. Purtroppo questo è solo l’ennesimo caso di incidente sul lavoro che avviene in Italia e che ogni anno fa registrare numeri davvero significativi.
I sindacati hanno proprio questa mattina indetto uno sciopero di 8 ore su tutti e tre i turni per commemorare la morte del collega Fabrizio Greco. Così si chiamava l’operaio rimasto ucciso questa notte e su cui questo sciopero vuole porre l’attenzione e su quanto ancora talvolta il lavoro sia pericoloso. Nel frattempo sono giunte sul luogo le forze dell’ordine, ma anche tutti i tecnici per effettuare le perizie necessarie per capire come sia avvenuto l’incidente.
La dinamica dell’incidente
Da una prima ricostruzione sembra che l’operaio, durante il turno notturno, abbia avuto un problema su una pressa a freddo e che quindi sia intervenuto insieme ad un altro collega. Mentre stava cercando di ripristinare il macchinario che si era bloccato, è rimasto gravemente ferito al collo. Subito sono stati chiamati i soccorsi, ma purtroppo l’uomo è deceduto poco dopo per le gravi ferite riportate.
Sul luogo sono immediatamente giunte le forze dell’ordine per le perizie e per riuscire a capire che cosa sia effettivamente successo e se tutto fosse in regola e se si è trattato, dunque, di uno sfortunato incidente. Sono giunti anche i tecnici dell’ASL per verificare che le condizioni di lavoro fossero adeguate e che quindi gli operai non siano effettivamente esposti ad un pericolo eccessivo e anche eventualmente alla morte.
Le prime accuse, infatti, sarebbero di omicidio colposo, proprio perché forse le condizioni di lavoro non erano adeguate. Al momento non c’è ancora nessuna certezza Poiché prima è necessario effettuare degli ulteriori rilievi che possono chiarire la situazione completamente.
Tutta la comunità si stringe attorno alla famiglia di Fabrizio Greco. Alla giovane moglie che rimane sola con due bambine. Greco abitava a Pontecorvo e si recava nell’azienda di Piedimonte San Germano per il suo lavoro di operaio. È la procura di Cassino ad indagare su ciò che è avvenuto e per fare chiarezza. Tutti i sindacati si stringono attorno al loro collega e gli mostrano la vicinanza proprio con uno sciopero volto a porre l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro.