Se per i celiaci il glutine è assolutamente da evitare, anche per chi non ha particolari problemi di intolleranze è comunque uno di quegli elementi che possono dare fastidio al nostro organismo. Non è sempre necessario avere una particolare intolleranza per capire che gli alimenti ricchi di glutine, a lungo andare, possono dare anche molto fastidio al nostro organismo e possono trasmetterci sensazioni di gonfiore e inadeguatezza. Soprattutto nel caso delle bevande, cercare di scegliere quelle “gluten free” è di certo un primo passo verso una disintossicazione che magari non percepiamo, ma che rischia di esserci.

A cosa fare attenzione

Quello che spesso stupisce di un elemento come il glutine è che non si trovi solamente negli alimenti. Nonostante a molti possa sembrare strano, in realtà è ovviamente normale che questo elemento si trovi anche in molte bevande. La bevanda, in fondo, è costituita da diversi elementi e alcuni di essi possono contenere glutine e quindi dare fastidio

Molto spesso, un grande problema, è quello che viene messo nelle bevande in aggiunta alla componente principale. Talvolta sono proprio gli additivi ad essere un problema e a contenere il glutine che poi crea l’intolleranza o il gonfiore. Se alcune bevande possono essere consumate previo controllo dell’etichetta e degli eventuali additivi, altre sono proprio da evitare.

Quali sono le bevande “gluten free”

Per quanto riguarda succhi di frutta o nettari, è necessario controllare in etichetta che non siano presenti particolari additivi, che addizionati con vitamine o fibre danno reazione. Se non è segnalato nulla, allora non dovrebbero esserci problematiche per nessuno. Sia nel caso di persone molto intolleranti che in tutti gli altri casi.

Al contrario, elementi come malto, segale, orzo o avena, sono in ogni caso molto sconsigliati. Nonostante le precauzioni è molto facile che in essi si trovino tracce di questi ingredienti che possono dare reazioni anche molto fastidiose. Tuttavia è possibile trovare ora in commercio particolari tipologie di birra che non contengono glutine. Le birre ottenute dal miglio o dal riso, non contengono glutine e di conseguenze possono essere consumate da tutti senza ripercussioni sul corpo.

Il caso delle bevande gassate è un caso molto particolare. Nel caso si tratti di aranciata o cola, generalmente non si presentano problemi perchè il glutine non è presente. Nel caso in cui, invece, si voglia consumare una bevanda light, questa sicurezza non c’è più. Gli additivi introdotti nella bevanda per renderla “light” possono costituire invece un grosso problema per l’intolleranza al glutine.

Infine nel caso di altre bevande alcoliche l’EFSA, cioè l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha chiarito che “in seguito a studi sui distillati da cereali contenenti glutine, conferma che il processo produttivo di distillazione non comporta nel prodotto finito la presenza di glutine, neanche per contaminazione.” E aggiunge che ” Distillati puri come cognac, gin, grappa, rum e vodka, quindi, sono permessi. Distillati aromatizzati, invece, possono essere consumati solo se riportanti la dicitura “senza glutine”.

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