Terribile esplosione avvenuta nella mattinata in quel di Torino, dove una palazzina è esplosa. La palazzina era situata in via Bramafame 42, nel quartiere Madonna di Campagna, ed è esplosa poco dopo le 9, molto probabilmente per una fuga di gas da una bombola di gpl. Purtroppo cinque persone sono rimaste sotto le macerie dopo il crollo e si è sperato fino all’ultimo di poter trovare anche l’ultimo disperso, un bimbo di 4 anni, ancora vivo. In tarda mattinata è però arrivata la terribile notizia che il piccolo Aron, così si chiamava il bimbo, non ce l’ha fatta.
Esplosione di una palazzina a Torino
Lo scoppio che si è sentito questa mattina poco dopo le nove è stato davvero devastante. La palazzina di via Bramafame è crollata con un rumore sordo sopra le persone che la abitavano, senza lasciare possibilità di evacuazione. Lo scoppio è avvenuto a causa di una perdita di gas di una bombola di gpl che si trovava all’interno dello stabile. Nessuno si era accorto del pericolo imminente e tutti sono rimasti coinvolti nell’esplosione.
Le persone all’interno della palazzina in quel momento erano 5, poichè lo stabile fortunatamente non è eccessivamente grande e ha soli due piani con 6 appartamenti, di cui uno non abitato. Delle persone rimaste coinvolte, 4 si sono salvate ma una purtroppo non ce l’ha fatta. A perdere la vita in questa terribile tragedia è Aron, un bimbo di soli 4 anni estratto dalle macerie in tarda mattinata, purtroppo esanime.
Le indagini e le conferme di Italgas
Polizia e Carabinieri sono immediatamente accorsi sul luogo insieme ai Vigili del Fuco. Sono stati loro ad estrarre le persone dalle macerie e poco prima del bimbo senza vita era stata estratta la mamma. Al momento la donna, ancora sotto shock, è seguita dagli psicologi del 118, mentre si sta indagando per capire cosa sia realmente successo e di chi sia la responsabilità di questa tragedia.
Sono stati effettuati immediatamente dei controlli, ma Italgas ha confermato di none essere il distributore di quella palazzina. La prima stazione di gas è infatti a 150 metri di distanza dalla palazzina crollata. Di conseguenza non c’è stata una perdita imputabile alla rete di fornitura Italgas. appurato questo però, è necessario capire da dove provenisse la perdita, sia per fare chiarezza, che per evitare altri eventuali danni.
Dalle macerie è stato estratto anche un ragazzo di 22 anni con ustioni sul 50% del corpo, che quindi è stato trasportato d’urgenza al Cto di Torino. Le sue condizioni sono molto gravi e la prognosi riservata. Un’altra persona è stata portata all’ospedale Martini, mentre gli altri due superstiti fortunatamente non hanno riportato ferite troppo gravi. Al momento si continua ad indagare e a mettere in sicurezza tutte le zone circostanti e portare via le macerie.