Di certo non c’è ancora nulla riguardo alle prospettive di chiusura per il Coronavirus, tuttavia proprio in virtù di questo è importante cercare delle valide alternative per i vari settori che più stanno risentendo di questo stop. Uno dei settori che risente dello stop fin dall’inizio è quello scolastico, che si trova a fare i conti con una situazione davvero difficile. L’interruzione delle attività che si protrae da marzo è già di per se un grande problema. Senza contare che l’eventualità di una non ripresa delle attività è alquanto probabile, vista la situazione. Proprio nella serata di ieri, in una intervista, la Ministra Azzolina ha chiarito i possibili scenari per il proseguimento delle attività e soprattutto per gli esami di maturità 2020.

Lo stop delle attività scolastiche

Le attività scolastiche sono ormai in stand by da più di un mese e al momento non si ha una possibile prospettiva del ritorno sui banchi di scuola.Gli studenti stanno studiando da casa grazie al grande impegno e supporti che stanno mettendo gli insegnanti con le lezioni online, nei limite del possibile.

Purtroppo questa situazione così prolungata è davvero difficile da fronteggiare e gli strumenti spesso non sono i più adeguati. Tuttavia fin da subito si è cercata una soluzione valida per poter portare avanti le lezioni non in aula, proprio perchè le prospettive di ritorno si sono fatte sempre più improbabili.

Anche ora non si può fare una previsione sull’eventuale ritorno sui banchi di scuola, anche perchè anche a livello nazionale è probabile che la chiusura si protragga ben oltre il 13 aprile. Se infatti l’emergenza Coronavirus sembra aver superato la parte più critica, il sistema non è affatto fuori pericolo ed è comunque necessario preparare un programma di rientro efficace.

Perchè serve un programma di rientro graduale

Per chi pensasse che basti superare la crisi provocata dalla pandemia per tornare alla vita di prima, purtroppo commette un errore. Purtroppo un virus che si è espanso fino a diventare pandemia come questo a causa dell’elevata contagiosità, dovrà essere continuamente tenuto sotto controllo. Proprio la Cina da cui l’epidemia era partita, sta facendo i conti con un’ondata di casi di ritorno che rischiano di creare nuovi focolai che potrebbero mettere nuovamente a repentaglio la salute di moltissime persone.

Sono state infatti nuovamente adottate misure cautelari per poter evitare l’epilogo di qualche mese fa. Tutto questo si è verificato nonostante l’apertura graduale di moltissime attività e le precauzioni di distanziamento sociale che comunque sono state mantenute. La strada da seguire è infatti proprio questa. Il distanziamento sociale dovrà in qualche modo perdurare e non sarà possibile tornare immediatamente alla vita di prima. È possibile che per diverso tempo rimarranno sospese molte delle attività di aggregazione sociale e che quelle permesse vengano in qualche modo limitate.

Non si ha ovviamente ancora idea su cosa possa essere permesso e cosa no, anche perchè bisogna prima capire quando effettivamente la morsa delle restrizioni inizierà ad allentarsi. Sarà anche in virtù di questo che si prospetteranno i differenti scenari per gli studenti e per la conclusione dell’anno scolastico.

I possibili scenari per gli esami di maturità 2020

La scuola è uno dei settori che più ha problemi in questa grave situazione. Uno stop forzato così lungo durante il periodo cruciale che precede la fine dell’anno, in particolare per chi ha gli esami, è davvero difficile da gestire. La situazione non è per nulla semplice e questi ultimi mesi rischiano davvero di compromettere il lavoro fatto fino ad ora durante l’anno.

Per preparare gli esami in modo adeguato inoltre, servirebbe un margine utile di tempo e dunque è importante fare i conti con la possibilità che questo margine invece non ci sia. La Ministra Azzolina non ha idea su quando possa avvenire il rientro a scuola dopo l’emergenza e di conseguenza gli scenari che si prospettano possono essere differenti.

In particolar modo è necessario capire come si possano far sostenere gli esami agli studenti per poter far concludere l’anno in modo adeguato.Una prima possibilità è il rientro sui banchi di scuola entro il 18 maggio, quindi tra più di un mese. In questo caso, la Ministra ha ipotizzato la possibilità di una prova unica scritta di italiano, poi seguita da un esame orale per tutti coloro che debbano sostenere l’esame. Nel caso in cui, invece, non si dovesse più prospettare il rientro a causa delle tempistiche eccessivamente protratte della quarantena, allora ci sarà un unico esame orale per tutti.

Il problema della scuola per il Coronavirus

Purtroppo la scuola è uno dei massimi luoghi di aggregazione continua per moltissime persone in tutta l’Italia. La possibilità che il contagio torni a diffondersi rapidamente a causa della riapertura, è purtroppo una paura più che fondata.  Senza contare che spesso i più giovani sono portatori asintomatici del virus e possono davvero creare moltissimi nuovi focolai che resterebbero silenti fino allo scoppio del problema pandemico.

La paura, infatti, è proprio per l’aggregazione di persone così giovani che potrebbero essere nuovamente degli ottimi incubatori per il virus, pur senza saperlo. Il rischio da correre sarebbe davvero molto alto e le conseguenze potrebbero essere ancora più funeste di quelle di adesso. Nonostante non si abbiano ancora indicazioni, è probabile che prevalga la linea della chiusura dell’anno scolastico a scopo tutelativo e precauzionale.

Sarebbe una scelta decisamente migliore adoperarsi per mettere nelle migliori condizioni gli studenti e gli insegnarti per svolgere il lavoro da casa. E’ necessario pensare ad una riorganizzazione che possa funzionare al massimo in vista degli esami.

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