Quello che sta accadendo in America sembra davvero surreale. A ben tre giorni di distanza dalla chiusura dei voti il 3 novembre, l’America si trova ancora a non avere un Presidente. Si sapeva che i moltissimi voti postali avrebbero di certo rallentato ilo scrutinio e di conseguenza ritardato l’elezione, ma non fino a questo punto. Biden sta pian piano recuperando voti e si trova quasi a 270 voti elettorali. Tuttavia ci sono ancora alcuni stati chiave che potrebbero rimettere in discussione tutto e dove il vantaggio non è così netto.
Il ritardo del voto postale e le conseguenze
Il voto postale è stato un buon metodo per evitare di diffondere ulteriormente il contagio da Covid 19 e proprio per questo molti hanno scelto questo sistema. Biden è stato uno dei sostenitori di questa tipologia di votazione proprio per la gestione della pandemia e proprio per questo ci si aspettava una rimonta del candidato democratico dopo lo spoglio dei voti postali.
Trump dal suo lato aveva invece esortato i suoi elettori a recarsi alle urne, invece di scegliere il voto postale. Questo gli ha dato un vantaggio non concretamente in termini di voti, ma in termini di visibilità e soprattutto di messaggi mediatici da mandare. In questo modo Trump sta provando a contestare i voti postali da lui ritenuti non validi e soprattutto soggetti a brogli.
Più volte in questi giorni Trump si è proclamato nuovamente vincitore, anche con messaggi alla nazione che appaiono surreali. Il Presidente uscente ha minacciato di ricorrere alla Corte Suprema per contestare quella che secondo li è “un’usurpazione” da parte dei democratici. Inoltre più Biden prende piede e conquista voti e di fatto si avvicina concretamente alla presidenza e più Trump twitta furioso. Chiaro indice che effettivamente il candidato repubblicano sta perdendo la sua partita.
Il ritardo del Nevada e la rimonta in Georgia
Si attendeva nella serata di ieri, ora italiana, il voto decisivo in Nevada, che avrebbe dovuto dare gli ultimi sei punti elettorali fondamentali a Biden per diventare il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Purtroppo però, ancora ad oggi lo stato si trova all’84% dei voti scrutinati e Biden, seppur in vantaggio, stacca Trump di soli 0.9 punti percentuali.
Molto importante è anche il voto in Georgia, dove i due candidati si trovano in un testa a testa con 49.4 punti percentuali a testa, con il 99% di schede scrutinate. La Georgia assegnerebbe ben 16 punti elettorali, che sarebbero una bella rimonta per Trump e una chiara vittoria per Biden. Tuttavia non si hanno ancora notizie riguardo la prevalenza dei due candidati.
Quello che sta acacdendo è davvero surreale e tutto il mondo ha gli occhi puntati per sapere chi sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti. Anche le borse faticano in questa incertezza, ma sembra che la prevalenza di Biden stia dando un buon segnale agli investitori.