Quella avvenuta questa mattina in provincia di Lodi è una grandissima tragedia umana e una sconfitta per le infrastrutture del nostro paese. Il deragliamento del treno ad alta velocità Frecciarossa sulla tratta Milano-Bologna all’altezza di Lodi avvenuto questa mattina e che ha visto la morte di due macchinisti e il ferimento di 30 persone, è un qualcosa che nessuno poteva davvero immaginare. In queste ore di profondo cordoglio per le famiglie delle due vittime, si aggiungono tantissime domande riguardo una linea che è il vero e proprio fiore all’occhiello delle infrastrutture italiane. Una linea considerata sicura e veloce da tutti i cittadini e che, invece, si è rivelata una trappola mortale. È importante ora chiarire che cosa sia successo su questa linea e soprattutto capire a che punto i nostri sistemi e le nostre infrastrutture siano dal punto di vista della sicurezza.
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Deraglia il treno Frecciarossa 9595 a Ospedaletto Lodigiano
Il treno deragliato questa mattina all’altezza di Ospedaletto Lodigiano,era partito dalla stazione di Milano alle 5:10. Purtroppo la corsa è stata interrotta improvvisamente dal deragliamento della motrice e di una carrozza, che si sono ribaltate sulla ferrovia.
La peggio l’hanno avuta i due macchinisti che si trovavano sulla motrice che si è staccata ed è andata a sbattere su una palazzina poco distante, spezzandosi letteralmente a metà. Purtroppo per loro non c’è stato nulla da fare. Sono invece ricoverati negli ospedali della provincia gli altri 30 passeggeri che non sembrano fortunatamente in gravi condizioni. Il fatto che l’incidente abbia riguardato un convoglio partito alle 5:10 della mattina ha sicuramente evitato una strage. Tuttavia ciò non rende meno triste e meno importante ciò che è successo e su cui è necessario fare chiarezza.
Il treno che ha subito il deragliamento è il Frecciarossa AV 9595 sulla tratta Milano-Salerno che giornalmente trasporta moltissimi passeggeri e pendolari. I treni alta velocità infatti, non vengono utilizzati giornalmente solo da coloro che si spostano per lunghe tratte per raggiungere magari i propri cari. Essi vengono usati anche e soprattutto da persone che hanno la necessità di spostarsi per questioni lavorative. Questo rende ancora più drammatico questo incidente che davvero colpisce al cuore l’Italia e ancora una volta le sue infrastrutture.
Le vittime del deragliamento
Sul treno alta velocità ci sono 30 persone ferite che si trovavano sulle due carrozze. La prima, quella interessata dal vero e proprio deragliamento, era quella attaccata alla motrice e che portava solamente una persona. La seconda carrozza, che ha continuato per qualche tempo la sua corsa dopo il deragliamento e che si è poi finalmente fermata, portava le restanti persone che fortunatamente sono rimaste lievemente ferite.
Ad avere la peggio sono stati due macchinisti di 52 e 59 anni che si trovavano sulla motrice che è completamente uscita dai binari schiantandosi contro una palazzina poco distante. Per loro non c’è stato nulla da fare, poiché l’impatto è stato violentissimo e fatale. Sul luogo è intervenuta immediatamente la Polizia Ferroviaria per i rilievi insieme a tutte le altre autorità competenti. Si è inoltre diretto subito ad Ospedaletto Lodigiano anche Attilio Fontana, il Presidente della Regione.
Questo per cercare di capire cosa sia successo insieme alle autorità e per esprimere tutto il suo cordoglio per le famiglie delle due persone decedute.
Persone che facevano parte del personale che lavorava a bordo del treno e che purtroppo hanno perso la vita in questo tragico incidente sul posto di lavoro.
Per questo è ancora più importante fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente, per far sì che non si ripeta sia per passeggeri, che per i lavoratori. Lavoratori che devono essere tutelati mentre stanno svolgendo il loro servizio. Proprio per questo i sindacati hanno invocato nella giornata di domani uno sciopero di ben due ore. Si chiede di fare chiarezza sulla situazione e per chiedere giustizia le condizioni di lavoro migliori.
Si vuole lavorare in modo migliore e soprattutto in modo sicuro, perché non è possibile ci siano ancora così tante morti sul lavoro. In questo caso a rendere ancora peggiore la situazione è il fatto che l’alta velocità è il vero e proprio fiore all’occhiello di questo paese. Una linea che ha contribuito a proiettarlo in un futuro di progresso davvero importante.
Aperta un’inchiesta sull’incidente sulla tratta Milano Bologna
Per fare chiarezza su ciò che è accaduto è stata aperta un’inchiesta per acquisire più dati possibili e riuscire a capire meglio cosa sia successo. Sembra che sulla tratta stessero avvenendo dei lavori di manutenzione, anche se non si sa ancora esattamente di che entità. Secondo le prime indiscrezioni sembra che nella giornata di ieri una parte di binario di raccordo, utile per il cambio direzionale, fosse stato sostituito.
Non è ovviamente ancora dato sapere se il problema si sia effettivamente verificato in quel punto e se sia stato quello la causa del deragliamento. Questo anche perchè ci sono pareri contrastanti sul fatto che ci fossero o meno lavori. Sicuramente l’eventualità che ci fossero in corso dei lavori di manutenzione, fa sospettare che la linea non fosse sicura al 100%. Sembra che ci sia stata una dimenticanza di alcuni morsetti non rimossi dopo l’intervento.
Queste però sono solamente ipotesi non confermate. Sono necessari altri accertamenti che verranno fatti proprio in queste ore su tutta la tratta che è stata chiusa a tutti i mezzi. Sul luogo è presente la Polfer per poter fare tutti i rilievi del caso e avere maggiori informazioni. Gli altri treni sono stati in parte cancellati e in parte deviati sulla tratta che passa da Piacenza, per poter permettere alle autorità di muoversi al meglio e fare chiarezza.