Si era già detto quanto fosse importante sanificare tutte le superfici di contatto per evitare che il virus potesse colonizzare e resistere per qualche tempo anche a contatto con esse, eppure la possibilità di rimanere contagiati in questo modo, è sempre stata poco probabile e molto bassa. Tuttavia, con questa nuova variante, purtroppo sembra che anche il contagio da contatto possa essere più probabile. A confermare questa ipotesi, arriva dalla Cina la notizia che tracce della variante Omicron, è stata trovata su una busta proveniente dal Canada. Chiaramente sono stati attivati tutti i protocolli di sicurezza necessari, ma senza dubbio la notizia non rassicura il mondo.
Variante Omicron su una busta in Cina
La notizia arriva dalla Cina e non è per nulla positiva. Sono state infatti trovate delle tracce di materiale genetico del virus Sars Cov 2 e in particolare della sua variante Omicron, su una lettera giunta a Pechino dal Canada. Una notizia che non lascia indifferenti e che, anzi, sconforta e non poco.
Si è giunti a questa conclusioni in seguito a delle analisi effettuate su una busta con cui è stato a contatto un soggetto che poi è risultato positivo a questa variante. Dopo le analisi, le autorità locali hanno affermato che l’uomo si sarebbe contagiato proprio entrando in contatto con il virus, che sarebbe stato presente sulla busta. Il virus nella sua variante Omicron, avrebbe dunque resistito per molto tempo anche in condizioni sfavorevoli. Una eventualità che si sperava non si verificasse.
I provvedimenti presi
Oltre ad eseguire senza dubbio altre analisi per confermare questa prima ipotesi di contagio, si procederà con ulteriori approfondimenti. Per prima cosa si è proceduto con una sanificazione di tutto ciò con cui è stata a contatto la busta e in seguito le autorità cinesi hanno confermato che tutta la corrispondenza verrà controllata e si inizierà a sanificare tutta la corrispondenza in arrivo.
Non è ancora chiaro se verranno effettivamente sanificate tutte le buste in arrivo da tutto il mondo ovunque o solamente quelle in arrivo dal Canada, ma è certo che comunque la corrispondenza e tutta la filiera, è stata messa sotto massima osservazione. Come anche il fatto che il virus resista sulle superfici. Questo era già stato ipotizzato e confermato anche all’inizio della pandemia, ma l’eventualità che il contagio potesse avvenire in questo modo erano molto basse. Inoltre si pensava che il virus potesse resistere sulle superfici per un tempo relativamente breve e che poi sarebbe morto, ma in realtà non è così.
La possibilità che questa variante più contagiosa possa anche resistere per un tempo decisamente molto lungo a contatto con le superfici e che quindi possa essere ancora infettivo per lungo tempo, non fa per nulla ben sperare.