Purtroppo la tendenza di ieri che sembrava segnare una minima diminuzione dei casi di Coronavirus in Italia, oggi non è stata confermata. Molti sono infatti i nuovi casi di contagio in tutta la nostra penisola. La situazione più critica rimane sempre e comunque quella del nord Italia e in particolare della lombardia. Tuttavia in Toscana si registra il secondo caso di contagio su un bambino.
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Il Coronavirus non si ferma
La giornata i ieri non era di certo rassicurante nei dati, ma non era così tragica come sembra esserlo oggi. Nuovi casi di contagio sono stati registrati in tutta Italia e la situazione in molte regioni si aggrava. Una di queste regioni dove si è aggravata molto la situazione è il Piemonte. Nel giro di poche ore l’ospedale di Tortona e di Novi Ligure, entrambe città in provincia di Alessandria, sono stati chiusi.
A Tortona si è anche registrato il primo decesso, un uomo di 78 anni che aveva già patologie pregresse e che era stato il primo caso di positività in provincia. Purtroppo il fatto che queste persone, talvolta ignare della positività, si siano recate in ospedale ha complicato tutto. E’ proprio questo ciò che ha complicato tutto e che ha portato la chiusura prima dell’ospedale di Tortona e in seguito di Novi Ligure.
Chiusura degli ospedali in provincia di Alessandria
A Tortona è stato necessario chiudere completamente l’ospedale per poter contenere un eventuale contagio che potrebbe interessare anche il personale sanitario che si è trovato a contatto con il virus. Inizialmente le persone contagiate sono state portate nell’ospedale della vicina cittadina di Novi Ligure che, però, sta subendo la stessa sorte.
Proprio in queste ore, infatti, per evitare la diffusione della malattia anche l’ospedale di Novi è stato chiuso e quindi altri pazienti saranno dirottati. Una situazione di emergenza particolarmente grave che deve essere affrontata con tutta la calma necessaria, ma con cognizione di causa. Una problematica che purtroppo non si sta verificando e che sta creando all’Italia danni ingentissimi.
Nuovo neonato contagiato in Toscana
Un altro dato negativo in arrivo dalla giornata di oggi è la notizia di un secondo bambino contagiato da Coronavirus, questa volta nella regione Toscana. Il ragazzino è un minorenne di undici anni, la cui famiglia è originaria di una città della provincia di Siena, Chiusi. In Toscana nella giornata di oggi i contagi sono in totale 19, confermando il trend dell’aumento nella nostra penisola.
Le uniche regioni che per ora sono esenti da persone contagiate da Coronavirus sono la Sardegna e la Valle d’Aosta. Al momento qui non sono stati registrati casi sospetti e si spera che non se ne registrino. Queste due regioni stanno resistendo come due roccaforti e questo è molto importante.
E molto importante sia per gli abitanti, sia perchè troppo spesso alcuni comportamenti sconsiderati delle persone che si trovano in zone limite o che già sono positive al virus, mettono a repentaglio l’incolumità delle altre persone. Uno dei motivi di questa epidemia in crescita in maniera esponenziale in Italia, è infatti proprio la fuga dall’isolamento di alcune persone contagiate.
La fuga dall’isolamento
La vera piaga che sta mandando in tilt il sistema sanitario e che non permette di arginare l’emorragia di contagi è proprio la noncuranza delle persone. Alcune persone che sanno già di essere positive al virus e che si trovano in isolamento, spesso anche in ospedale, decidono di scappare dall’isolamento creando danni ingentissimi.
Essendo un virus molto contagioso, una sola persona è in grado di infettarne moltissime altre. Così facendo non si riuscirà mai ad evitare la pandemia e a fermare il virus mettendo fine a questo incubo. Il comportamento totalmente assurdo e irresponsabile dei cittadini rischia di creare una condizione terribile che può portare davvero a danni gravissimi, sia a livello di morti per Coronavirus che all’economia.
Gli sforzi incredibili che sta facendo il nostro paese dal punto di vista economico devono essere ricompensati dai cittadini. I cittadini devono tenere un comportamento responsabile che non vada a vanificare tutte le chiusure delle attività e dei luoghi pubblici per niente. I danni sono enormi e la nostra economia già precaria.
L’unica cosa da fare per non peggiorare le cose è davvero stare a casa e ridurre la vita sociale il più a lungo possibile. E’ un grandissimo sforzo, ma almeno tutto ciò non verrà vanificato e le misure cautelative prese saranno utili. Misure che comprendono anche la chiusura delle scuole e degli atenei fino al 15 marzo. Una decisione senza precedenti che deve essere sostenuta e non vanificata.
Le previsioni per il futuro
Purtroppo non è possibile fare previsioni sensate sul futuro e sull’evoluzione dell’epidemia. I dati che arrivano in questi giorni non sono significativi al 100%, perchè è necessario attendere il tempo di incubazione della malattia a distanza delle misure di sicurezza prese in questi giorni. Solamente tra una settimana, circa, sarà effettivamente possibile capire se la situazione è stata arginata con successo e se i casi diminuiscono.
Non è possibile fare una stima di questo prima perchè molte persone che sicuramente sono state contagiate, stanno ancora incubando la malattia. Questa è una situazione di disagio estremo che l’Italia deve affrontare. Le misure prese non hanno precedenti recenti e questa epidemia sta mettendo alla prova tutto, soprattutto il nostro sistema sanitario.
Sistema sanitario che deve essere rispettato e ringraziato ogni giorno per il lavoro che fa e per le difficili condizioni in cui opera e che abbiamo la fortuna di avere.