Canicattì. Nel comune siciliano di circa 35mila abitanti che si trova in provincia di Agrigento è stata sventata una rapina ad un supermercato in passato più e più volte preso di mira. L’azione criminale, ideata da un giovane di 28 anni, è stata bloccata sul nascere nella serata del 10 marzo scorso, ma gli inquirenti sono ancora al lavoro per cercare di capire meglio come si siano svolti nel complesso i fatti.
Canicattì: rapina evitata in flagranza di reato
Si chiamerebbe Giuseppe Migliore il giovane rapinatore che avrebbe tentato l’inutile assalto alle casse di un supermercato di Canicattì. Il punto vendita preso di mira si trova nel quartiere della cittadina denominato Oltreponte ed è il supermercato Fortè di Via Carlo Alberto. L’uomo è stato colto in flagranza di reato grazie al pronto intervento dei poliziotti del Commissariato locale. Si tratta di un grande successo di una strategia messa in atto dalle Forze dell’Ordine per arginare il fenomeno delle rapine agli esercizi commerciali, per le quali Canicattì è tristemente famosa: parliamo di circa 2-3 rapine alla settimana avvenute ai danni delle tasche dei commercianti. Pare anche che per fermare l’uomo, subito dopo trasportato in Commissariato per essere interrogati, sia stato necessario sparare alcuni colpi di pistola.
Canicattì: dubbi su un’altra rapina
Giuseppe Migliore è stato bloccato senza essere riuscito a mettere a segno il colpo. Qualche ora prima, però, sarebbe stato rapinato un altro supermercato di Canicattì sito in Via Capitano Ippolito. Sono sorti dei dubbi relativi all’identità del rapinatore: potrebbe trattarsi, in entrambi i casi, della stessa persona? In questo caso i colpi da considerare sarebbero due, uno andato a segno ed uno fallito. Questa pista sarà sicuramente battuta dagli inquirenti, che stanno anche cercando di capire se Migliore abbia agito da solo o se l’uomo si sia servito dell’aiuto di alcuni complici. Secondo le notizie riportate dai media locali è quasi certo che i rapinatori fossero più di uno.