Purtroppo questo 2020 si porta dietro un’eredità pesantissima sotto moltissimi punti di vista. Di certo uno di quelli piú critici è quello riguardante la situazione climatica. Per quanto riguarda i problemi a livello climatico che devastano il mondo, l’emergenza piú grande che ormai dura da settimane è quella degli incendi in Australia. La situazione australiana si fa sempre più difficile e in questi roghi, che non accennano a fermarsi, sono morti ben 500 milioni di animali e 25 persone. È notizia di poche ore fa che alcune persone sono state arrestate proprio per incendio doloso.
Arresto di 180 piromani in Australia
Una vasta operazione ha portato alla cattura e all’arresto di circa 180 piromani che hanno provocato la devastazione che sta avvenendo in Australia. Il numero di persone coinvolte in tutto il paese è davvero spaventoso, come spaventose sono le conseguenze delle loro azioni. Sono ormai settimane che l’Australia combatte contro gli incendi che la stanno devastando in ogni sua parte. Le persone che sono state arrestate sono responsabili, non solo della morte di 500 milioni di animali, ma anche di 25 persone.
Secondo le indagini, le persone individuate sarebbero in parte responsabili dei roghi appiccati nelle località dal Nuovo Galles del Sud, a Queensland, Victoria, nell’Australia Meridionale e in Tasmania. Si sta in ogni caso ancora indagando sulle altre persone che potrebbero essere coinvolte in questa terribile tragedia ecologica.
La situazione nella capitale
La situazione è drammatica in tutta l’Australia e in particolar modo le rilevazioni della qualità dell’aria fatte nella capitale Canberra sono davvero problematiche. Canberra, infatti, è risultata la città con la peggiore qualità di aria di tutto il mondo. Per questo motivo i cittadini sono stati dotati di apposite maschere per proteggersi dal fumo sprigionato degli incendi.
Purtroppo nonostante l’azione incessante dei vigili del fuoco per domare le fiamme, è davvero difficile riuscire a vedere una luce in fondo a questo terribile tunnel che sta portando alla distruzione ecologica dell’Australia.
Si sta cercando di individuare gli altri responsabili digli incendi anche per cercare di capire la motivazione che li ha indotti a questo gesto. Inoltre si vuole capire se esista un tratto comune tra loro che possa in qualche modo spiegare la follia dei loro gesti. Secondo quanto emerso dall’analisi psicologica degli individui, il tratto in comune sarebbe una situazione particolarmente disagiata che ha portato questi ultimi a squilibri psicologici di grave entità.
Sembra infatti che ognuno di loro abbia alle spalle una situazione familiare particolarmente difficile. Inoltre è emerso che la maggior parte di questi sono ragazzi minorenni con un’età media compresa tra i 16 e i 24 anni. Questo è un dato, se possibile, ancora più allarmante poiché sembra che siano le nuove generazioni ad avere i problemi più gravi da affrontare.