Negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, la decisione della Corte Suprema di vietare l’aborto ha fatto scalpore e ha, inevitabilmente, diviso il paese. A far sentire la loro voce sono stati anche le star della televisione e del cinema. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
La sentenza Roe contro Wade
E’ stato nel 1973 che gli Stati Uniti avevano legalizzato l’aborto, e ciò fu dovuto al caso di Jane Roe, il cui vero nome era Norma McCorvey, nativa americana nata nel 1947, che ha sedici anni sposò un uomo violento, dal quale ebbe due figlie. Quando rimase incinta del terzo, venne contattata da delle avvocatessa, tra cui la nota Sarah Weddington, che decisero di portare il suo caso in tribunale, per affermare il suo diritto all’aborto. Lo stato, in quel caso, venne rappresentato da Henry Wade nel 1970. Due anni dopo, i giudici si espressero a favore della donna e tale sentenza enunciò due principi:
- che l’aborto è possibile per qualsiasi ragione;
- l’aborto può essere fatto anche oltre il limite nel caso di problemi di salute della donna.
La sentenza, in seguito, condizionò le leggi di 46 Stati, dividendo gran parte del paese. Questa sentenza ora è stata ribaltata, dopo quasi cinquant’anni, e ha portato nuovamente scompiglio nel paese.
Il parere delle star
Tra chi ha parlato con questa sentenza sono stati anche attrici ed attori, in particolare Sharon Stone. L’attrice ha raccontato la sua personale esperienza, in un’intervista, di quando ebbe un aborto spontaneo e fu prezioso l’aiuto dei medici e delle infermiere, e ribadendo che il salute ed il benessere della donna non dovrebbero essere affidati all’ “ideologia maschile”, negligente ed ignorante su questo fronte.
Dello stesso parere sono state anche le altre attrici e star di Hollywood, da Jennifer Lopez a Madonna. Tra di esse si può citare Cynthia Nixon, la Miranda di Sex and the City, che ha dichiarato che anche sua madre aveva abortito illegalmente nello stato di New York, prima della sentenza che legalizzava l’aborto, e ha definito la decisione della Corte Suprema devastante, sostenendo che la libertà donne di scegliere se avere un figlio o no sia un valore cruciale della vita. Ancor più incisiva è stata Alyssa Milano, note per aver interpretato Phoebe nella serie Streghe, da sempre attivista, che ha definito “letale” per le donne la decisione della Corte Suprema, soprattutto per le afroamericane.
Non sono state tuttavia, solo le donne a mostrarsi indignate. Justin Timberlake ha dichiarato di essere d’accordo con sua moglie Jessica Biel, in merito alla questione, e lei si è definita “infuriata” per tale ritorno al passato. Sarcastico è stato lo scrittore Stephen King con un messaggio su Twitter, che riportava tali parole: “È la miglior Corte Suprema che il XVIII secolo ha prodotto finora”. Anche Danny De Vito si è espresso sul medesimo social, con un messaggio più corto, ovvero “Corte Suprema dei miei coglioni!”.
A questi commenti si può aggiungere anche quello della ex first-lady degli Stati Uniti, Michelle Obama, che ha così commentato: “Ho il cuore spezzato per l’adolescente piena di gioia e promesse che non sarà in grado di finire la scuola perché lo Stato controlla le sue decisioni riproduttive; per la madre di una gravidanza che ora è costretta a portarla a termine; per gli operatori sanitari che non possono più aiutarle senza rischiare il carcere”.