Quest’anno la Vigilia di Natale è senza dubbio molto particolare e purtroppo anche un pò triste. Moltissime sono le persone che non potranno stare con i loro cari a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid 19 e che sono assolutamente necessarie. Da oggi scatta la zona rossa in tutta Italia e quindi muoversi sarà impossibile, con l’unica deroga di due persone congiunte che possono spostarsi di comune per andare a trovare i propri cari, ma non di regione. Delle feste senza dubbio insolite, ma che con sé portano anche la notizia che si aspettava da un anno, il vaccino. Domenica 27 dicembre infatti, sarà il cosiddetto V-day, ovvero il giorno in cui partiranno le vaccinazioni in tutta Europa.
Italia in zona rossa
Da oggi in tutta Italia scatta nuovamente la zona rossa, che avrà il compito di regolamentare gli spostamenti riducendoli il più possibile, per evitare il contagio e una risalita della curva epidemiologica. Un Natale senza dubbio molto lontano da quello che si immaginava, ma che è necessario passare in questo modo.
Il rispetto delle regole è fondamentale per cercare di evitare una terza ondata ancora più violenta delle altre e un peggioramento della situazione. E’ importante mantenere il distanziamento sociale anche a fronte di uno sforzo che potrebbe essere davvero uno degli ultimi da fare, in vista di domenica 27 dicembre, quando si inizieranno e vaccinazioni.
in arrivo il V-day
E’ stato ribattezzato V-day, ovvero vaccine-day, il 27 dicembre 2020 nonchè si spera uno dei giorni chiave di questo anno terribile. E’ stata la presidentessa della Commissione europea Ursula von der Leyen ad annunciare che a dicembre 2020 sarebbero finalmente partite in tutta Europa le vaccinazioni e in particolare in Italia si partirà il 27.
Un’azione imponente che vede nel vaccino Pfizer la chiave di volta di questa pandemia che può iniziare a calmare la situazione. Una situazione che altrimenti non verrebbe arginata e che invece in questo modo, potrebbe portare all’immunità di gregge entro il prossimo anno. La vaccinazione potrebbe proteggere le persone più fragili e di conseguenza fermare il virus.
L’attesa è tanta e le dosi sono già in Italia pronte per essere somministrate. Inizialmente verranno vaccinate le categorie più esposte come i medici e tutto il personale sanitario. In questo modo si potrà avere una sicurezza in più e gli operatori potranno intervenire senza la paura del contagio. Un grandissimo passo avanti.
Purtroppo la fine di questo periodo e il ritorno alla vita normale, non sono ancora così vicini. Ritornare alle vecchie abitudini sarà impossibile ancora per un pò di tempo. Tuttavia l’arrivo del vaccino è senza dubbio un passo da gigante che arginerà la situazione e permetterà a tutti la ripresa di molte attività e il progressivo ritorno alla vita di tutti i giorni.