Nella notte del 7 ottobre 2023, Israele ha subito attacchi da Hamas, e ci sono stati centinaia di morti e migliaia di feriti. Lo shock per questo attacco è stato grande, anche per come non è trapelato nulla dalla sorveglianza di certi punti strategici. Ma come si è mosso Israele in risposta? Quali sono state le reazioni dell’Italia e dell’Europa?

I danni in Israele

Fino ad esso, ci sono state più di ottocento vittime in Israele, e per il portavoce delle forze israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, l’attacco di Hamas è stato tra i peggiori della storia del paese, e ci sono anche sei possibili aree di scontro a fuoco tra le due forze. Sei terroristi sono stati identificati vicino al Kibbutz Nirim ed altri quattro ad Alumim, e con essi il numero di terroristi palestinesi ha superato i 420.

In risposta, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha ordinato l’assedio completo della Striscia di Gaza, e ciò comporta che per la popolazione non ci saranno cibo, benzina ed elettricità. Verso le 12,00 del 9 ottobre è giunta notizia che quattro ostaggi israeliani sono stati uccisi nei raid di Israele su Gaza.

Le reazioni

Dall’attacco non hanno tardato a farsi sentire le reazioni da diversi paesi. La Lega Araba ha fermamente condannato entrambe le parti per le violenze, dimostrandosi a favore di un immediato cessate il fuoco.

Parole di condanna non sono mancate da parte dell’Unione Europea, che inizialmente ha condannato Hamas, ma attualmente è concentrata su varie soluzioni diplomatiche. La portavoce dell’UE ha così dichiarato: “La Commissione discuterà di come questi tragici eventi potranno influenzare l’assistenza dell’Ue allo sviluppo”, e si è sottolineato che nessun fondo dell’Unione Europea è stato usato, direttamente o no, per finanziare il terrorismo di Hamas.

Non è rimasta meno scossa dall’attacco anche la politica italiana, e il Presidente Mattarella non ha tardato a mandare un messaggio al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, esprimendogli solidarietà e condanna per questo atto. Anche la Premier Giorgia Meloni ha chiamato il premier del paese, Benjamin Netanyahu, ribadendo la vicinanza alle famiglie delle vittime e all’intero paese, assicurando che l’Italia collaborerà con gli altri partner stranieri per coordinare il sostegno a Israele. A Roma, intanto, l’allerta è alta e la prefettura ha concentrato la massima attenzione sulla sinagoga, il ghetto e le ambasciate in Italia e nello Stato Vaticano.

Anche papa Francesco non ha mancato di commentare l’attacco, e dopo l’Angelus di domenica ha dichiarato: “Seguo con apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più ferocemente provocando centinaia di morti e feriti. (…) Gli attacchi di armi si fermino, per favore, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano ad alcuna soluzione, ma solo alla morte di tanti innocenti”.

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