Ancora una tragedia causata dal monossido di carbonio. Questa volta è accaduto ad Ancona che il malfunzionamento di una stufa abbia provocato delle vittime. Purtroppo la vittima di questa tragedia questa volta è una bambina di soli 11 anni che insieme al fratellino ha dormito in una stanza con una stufa malfunzionante. Anche il fratellino è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.Questa volta è accaduto a due bambini di 11 e 7 anni rimanere vittime dell’intossicazione provocata dal monossido di carbonio. Il ritrovamento è stato fatto dalla madre che al mattino è andata in camera dei figli per svegliarli per andare a scuola e li ha trovati privi di sensi. I soccorsi sono arrivati immediatamente ma per la bambina ormai non c’era più nulla da fare e il fratellino giaceva anch’egli privo di sensi. Al momento è ricoverato in condizioni molto gravi a causa della persistente inalazione del monossido di carbonio che potrebbe aver interferito con l’attività cerebrale.

La causa dell’intossicazione ad Ancona

La tragedia è avvenuta in una casa in provincia di Ancona, nella frazione di Aspro di Sassoferrato. Come spesso succede la responsabile di questo dramma è una piccola stufa che avrebbe avuto il compito di proteggere i bambini dal freddo e che invece ne ha provocato la morte. Purtroppo il monossido di carbonio si sprigiona lentamente e non ha odore.

Lasciando le porte e le finestre chiuse l’ambiente viene completamente saturato ed esso si lega all’emoglobina al posto dell’ossigeno. Il corpo in questo modo si intossica lentamente ma completamente. Se questo avviene da addormentati è ancora più difficile accorgersene e quindi la morte è molto probabile. Questo è quello che è avvenuto in questo caso.

I soccorsi sono immediatamente intervenuti sul posto già sapendo qual era il problema. E’ infatti arrivata la squadra “Nbcr”, cioè il nucleo proprio specializzato per questo tipo di casi. Le attrezzature erano quelle corrette e necessarie per intervenire in queste drammatiche situazioni ma purtroppo per la bimba nulla è servito. Il fratellino si trova adesso all’ospedale di Fabriano in gravi condizioni.

I genitori non mostrano alcun sintomo di intossicazione. L’area interessata dalla fuoriuscita del monossido di carbonio era solo quella della stanza dei bambini. I l padre, all’ora della scoperta, non era nemmeno in casa perché già sul posto di lavoro. La tragica scoperta l’ha fatta la madre che nulla ha potuto fare per salvare i suoi bambini.

La famiglia di origine sudamericane è ora al capezzale del figlio più piccolo che lotta per la vita. In casa non sembrano esserci altre fonti di monossido di carbonio che potrebbero mettere a rischio la vita dei genitori. Purtroppo questa è solo l’ultima tragedia in ordine di tempo imputabile all’intossicazione da CO che ogni anno purtroppo miete molte vittime.

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