Con la pandemia dovuta al Covid-19, è cresciuto il numero di ragazzi che si prende cura dei nonni e dagli anziani. Negli ultimi tempi, è stata effettuata una ricerca che dimostra che i ragazzi italiani hanno il primato di caregiver. Ma cosa dice esattamente questa ricerca?
I punti chiave della ricerca
Secondo uno studio del Journal of Care and Caring, che ha coinvolto sei paesi europei, ovvero Italia, Olanda, Svezia, Svizzera, Slovenia e Regno Unito, sembra il Bel Paese abbia il maggior numero di adolescenti che scelgono di assistere i nonni. Infatti, dei ragazzi intervistati, il 59,3 % degli italiani è impegnato a seguire i nonni (perlopiù ragazzi tra i 15 e 17 anni), seguito dagli sloveni (37,8 %) e gli svizzeri (34,2 %). In parte, questo fenomeno è dovuto alla tradizione culturale, ma può anche dipendere dal fatto che l’Italia è uno dei paesi in cui la maggioranza di popolazione è anziana, e lo Stato non riesce a farsi carico delle difficoltà dovute a questo fatto.
In aggiunta a questa ricerca, si possono anche citare delle statistiche che riportano il fatto che il numero dei ragazzi dai 15 ai 24 anni che si occupa dei nonni, è aumentato del 6,6 %, e ciò è dovuto in parte anche alla pandemia da Covid-19.
Luci ed ombre di questo fenomeno
Non si può dire, in linea generale, che sia una cosa negativa che i nipoti si occupino dei nonni, soprattutto considerando il fatto che sono loro ad occuparsi dei ragazzi fino ai tredici anni. I nonni, da sempre, sono considerati un pilastro nelle famiglie e non capita di rado che abbiano un ruolo nell’educazione dei nipoti. Secondo una ricerca del 2003, poi, l’80 % dei parenti anziani che ha contatti ravvicinati con un bambino è felice della cosa e sente non solo di sentirsi utile, ma di nuovo giovane.
Tuttavia, fra i più giovani il caregiver può avere degli effetti negativi. Uno di questi effetti si vedono nel rendimento scolastico: i ragazzi che si occupano dei nonni spesso possono trascurare gli studi scolastici ed universitari, senza contare che, sempre secondo la ricerca del Journal of Care and Caring, l’8 % dei ragazzi italiani ha riferito di essere stato bullizzato per il fatto di prendersi cura di qualcuno, e il 29 % ha determinato un peggioramento delle condizioni di salute fisica e mentale.
Ciononostante, ci sono anche dei benefici. I ragazzi che si occupano di un anziano ne sono orgogliosi e ciò giova anche alla loro autostima e si sentono motivati, senza contare anche i legami familiari che si fanno più forti. Di sicuro, la compagnia dei nipoti giova agli anziani, che si sentono presi in considerazione dai familiari. Secondo altri studi comparativi, risalenti al del 2002, fatto su ventenni e sessantenni è emerso che le buone relazioni familiari aumentano cinque volte tanto la possibilità di essere soddisfatti della propria vita, indipendentemente dalla propria età.